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Il big match dell’11esima giornata di Premier League vedeva affrontarsi a Stamford Bridge Chelsea e Liverpool. Un incontro cruciale per decidere il destino di Mourinho, in crisi totale, e per dare un serio banco di prova al nuovo arrivato Klopp. Alla fine l’hanno spuntata gli ospiti con un secco 3 a 1 (qui l’analisi completa) facendo sprofondare “definitivamente” i Blues in una situazione per nulla positiva. Nel post-partita, mentre il tecnico tedesco gongolava, lo Special One si è presentato piuttosto teso di fronte ai giornalisti, esordendo con un: “Preferirei ascoltarvi piuttosto che rispondere alle vostre domande.”

POLEMICHE E TRISTEZZA- Subito dopo ha iniziato ad analizzare il match, chiedendo ai presenti: “Avete visto la partita? Volete sapere che ne penso dell’espulsione della mancata espulsione di Lucas? Ditemelo voi, perché voi non siete puniti dalla FA, di cosa avete paura? Di cosa?”. Poi ha continuato descrivendo l’attuale situazione dei suoi: “Ci sono delle cose fuori dal nostro controllo. Abbiamo subito un goal nel recupero del primo tempo (che era di 2 minuti) al secondo minuto e 35 secondi. Poi ciò che è successo nel secondo tempo è frutto di alcuni momenti cruciali. Momenti che lo stadio ha visto e che i giocatori hanno vissuto, da quel momento ciò che succede ne è una conseguenza. Ho dei giocatori che sono tristi nello spogliatoio ed ho pieno rispetto per loro, lo vedo partita dopo partita. Come professionisti penso che loro non stiano meritando il giusto rispetto, sarà un brutto sabato sera per tutti. Loro hanno dei sentimenti e sono molto delusi della mancanza di rispetto verso di loro.”

RISPETTO- I giornalisti hanno quindi chiesto a chi fossero indirizzate le suddette accuse: “Siete delle persone intelligenti, se volete scrivere, scrivete. Nella prossima conferenza stampa porterò degli occhiali, così potrete vedere meglio la partita. Ora andrò a casa, andrò a trovare una famiglia triste. Proverò a guardare un po’ della finale dei mondiali di rugby e a sconnettere da tutto ciò. Poi comincerò a preparare la sessione d’allenamento per domani ed il match successivo.”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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