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Nessun allarme, nessuna preoccupazione. La trasferta di Bologna ha interrotto una striscia di 18 risultati utili consecutivi, tra campionato e Coppa, più unica che rara per una piazza come Napoli. Il gusto da capolista è durato poco, una settimana scarsa per ritrovarsi ad inseguire l’Inter, nuovamente in testa in un campionato quanto mai equilibrato. La vetta scotta per tutti, l’ha dimostrato la Roma, in crisi di gioco e di risultati, la Fiorentina che ha perso quattro punti nelle sfide con Sassuolo ed Empoli e anche l’Inter che da capolista è arrivata a Napoli e ha subito il sorpasso. Un dato è certo, nessuna è abituata a gestire la pressione di un primato e tutte appena arrivate ad accarezzare la vetta hanno perso punti, gioco e certezze. Tutte però, tranne la Roma, hanno dimostrato di aver anche il giusto carattere per rimettersi in carreggiata: l’Inter è ritornata al primo posto battendo il Genoa e dopo aver messo alle corde il Napoli negli ultimi venti minuti della sfida del San Paolo, la Fiorentina ha rimontato due gol di svantaggio nel derby contro l’Empoli e spazzato via l’Udinese ed il Napoli, nonostante la giornata negativa e i numeri errori, per poco non riprendeva in mano il match di Bologna.

Impossibile pensare ad un calo fisico, altrimenti non si spiegherebbe il finale in rimonta con un Bologna alle corde, piuttosto verosimile avallare l’ipotesi di un calo mentale. Una maratona richiede costanza, lucidità ed intelligenza per gestire le forze, il Napoli dopo uno sforzo notevole per raggiungere la vetta ha probabilmente allentato la presa, lasciandosi sorprendere da Destro e compagni. Altra considerazione, rispetto a quanto letto finora, dovrebbe essere fatta per l’arbitraggio. Partire prevenuti nei confronti di Mazzoleni è un’arte del tifoso medio, non di un giocatore che in campo deve avere la giusta razionalità per non farsi influenzare emotivamente dal passato, così facendo un gol in fuorigioco non eclatante e complicato da intuire ed un probabile rigore non concesso ad Allan diventano gli alibi per una partita giocata male. Una formazione che ha dimostrato di poter lottare per il traguardo più ambito non può cadere in questi errori (Hamsik protestava ad ogni fischio arbitrale).

E allora cosa temere dopo questa trasferta? Paradossalmente nulla. Il Napoli è artefice del proprio destino ed è una squadra che sa esprimere probabilmente il miglior calcio del campionato, ma che ha bisogno di essere sempre stimolata senza mai abbassare la guardia. La squadra ed il suo allenatore non sono abituati a vivere nei piani alti, così come le altre ed urge adattarsi quanto prima dato il rientro dell’unica forza in grado di non soffrire di vertigini, la Juventus. E perché no, tenendo botta si può attendere anche qualche rinforzo dalla società per stimolare la competizione, tenere tutti sulla corda e colmare alcune lacune palesi (vedesi vice Hamsik e vice Allan). Napoli può vivere un’annata magica, ma solo se l’ambiente è in grado di rispettare ed avere pazienza davanti ad una squadra che ha una sua identità, un gioco chiaro e spumeggiante e che anche nelle sconfitte clamorose riesce a rialzarsi e continuare a correre. Sparare nel mucchio è altamente nocivo, mentre ricordare costantemente apparenti fasti del passato recente, per scatenare pseudo guerre di religione, è solo un danno per una tifoseria che sogna di vincere da tempo immemore.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web

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