Skip to main content

santacroce

Era stato inserito nella prelista dei giocatori convocabili per i Mondiali in Sudafrica, Fabio Cannavaro lo aveva scelto come suo erede “Me ne avevano parlato bene, ma davvero ha delle doti eccezionali ” ed invece la carriera di Fabiano Santacroce non è riuscita a decollare. Dopo l’infortunio patito con la maglia del Napoli, per il difensore centrale non c’è stata più la possibilità di rientrare nel calcio che conta e dimostrare così tutto il suo valore. Infortuni e sfortuna hanno frenato la sua ascesa, infatti dopo una serie di prestiti, giunto a Parma, aveva conquistato un posto da titolare prima di fare i conti con il fallimento della società ducale. Ad un certo punto ha pensato anche di smettare, poi l’amore per il calcio ha avuto la meglio e ora continua ad allenarsi ospite del Modena. Ma Santacroce vuole tornare a giocare ad alti livelli, anche gratuitamente, come confidato al Corriere dello Sport

“Da qualche settimana sono ospite del Modena: sveglia alle 7.30, Parma-Modena in automobile, allenamento, poi pranzo in autogrill e via a Mantova, dove lavoro per conto mio con un preparatore. Sono disposto a giocare anche gratis, lo farei soltanto perché dopo aver dimostrato a tutti che non sono finito, riguadagnerei anche quello a cui ho rinunciato. In un anno e mezzo ho percepito tre stipendi e neanche interi. Ho una famiglia e, sebbene riesca ancora a fare la vita del pascià, so che prima o poi i soldi finiranno. Non si gioca fino a 50 anni, il futuro incombe”
Fabiano Santacroce è ancora legato a Napoli, esperienza fondamentale della sua carriera e della sua vita, visto che la moglie è partenopea: “Con il Napoli era un buon periodo, ma poi l’infortunio mi ha tagliato le gambe. E per forzare il rientro feci peggio. Nel 2013 mi resi conto di dover recuperare potenza muscolare e mi chiusi in palestra per tre mesi. Con il Parma ero in forma, non avevo problemi e feci bene da titolare: partite importanti e fiducia, fino al fallimento. Feci una proposta al Napoli in prima persona, ma senza successo: vengo a giocare gratis e se le cose vanno bene parliamo di contratto. Riproporrei la mia scommessa in Serie A, tanto sono sicuro di riuscire a dimostrare di non essere finito. Voglio tornare in cima e ci riuscirò. B? L’importante è rientrare subito, anche a 80 mila euro”.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web

Lascia una risposta