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Carlos Bacca sembra essere l’unica vera nota positiva del Milan di quest’anno: i rossoneri meritano realmente un attaccante così forte?

Accolto come il colpo di mercato dell’estate milanista, Carlos Bacca non ha di certo deluso le aspettative: per adesso il colombiano ha siglato in Serie A 14 gol rossoneri, regalando anche due assist vincenti ai compagni. Attaccante moderno, con un grande senso della posizione e un killer instinct spesso spietato, Bacca rappresenta alla perfezione il sogno offensivo di ogni allenatore. Basta anche solo rendersi conto dei numeri evidenziati nelle ultime settimane per capirne il valore: tra Milan e Colombia il ragazzo ha segnato 4 gol in 3 partite tirando appena 7 volte nello specchio della porta. Un vero e proprio mago dell’area di rigore. E allora, anche in virtù dei risultati emersi in questa stagione, una domanda sorge spontanea.

Bacca è un attaccante di livello superiore ma sembra avere intorno a lui una squadra non all’altezza: il Milan di quest’anno, che doveva essere quello della svolta, sta nuovamente facendo cilecca e con molte probabilità l’anno prossimo ci sarà l’ennesimo cambio di guida tecnica delle ultime stagioni. Un diamante in solitaria sarà sicuramente bellissimo ma solo se incastonato in un anello raggiunge valore più elevato, almeno a livello emotivo: Higuain, ad esempio, è certamente il calciatore più forte del Napoli ma senza l’organizzazione presente in squadra avrebbe fatto molti meno gol. Ergo, Bacca è un brillante prezioso che però trova posto, spiace dirlo, in una cornice di bassa lega: spesse volte il colombiano è rimasto isolato da una manovra decisamente poco bella e appariscente, in alcuni casi anche parecchio difficoltosa da imbastire. Inoltre, rappresentando l’individualità più alta della squadra, l’attaccante sembra sempre più un pesce fuor d’acqua.

A far riflettere, però, può essere anche un’altra considerazione: si può far fatica a credere che Bacca potesse essere titolare in un Milan di una decina di anni fa. Resta quindi da capire se Bacca sia troppo per il Milan o se il Milan sia diventato troppo poco per un attaccante come Bacca. Ovviamente, più che il colombiano, a farne le spese sono i tifosi, ormai a secco di trofei da anni. In questa stagione un obiettivo è ancora chiaro: magari sarà proprio Bacca a consegnare la Coppa Italia a Mihajlovic e Galliani. In attesa che il diamante venga accompagnato dall’anello giusto.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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