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Inter

Il problema dell’Inter nel girone di ritorno? Sicuramente il calo difensivo. Numeri contrastanti tra prima e seconda parte del campionato.

Nella vita ci sono cose che possono sembrare diverse l’una dall’altra, ed in effetti lo sono: il bianco e il nero, ad esempio, sono due colori molto differenti tra loro. Inoltre, sono due colorazioni decisamente calzanti per comprendere il rendimento difensivo dell’Inter in questa seconda parte di campionato: se nella prima il bianco aveva trionfato, in quella attuale il nero (con poco azzurro) sembra farla da padrone.

I dati difensivi dell’Inter sono infatti assolutamente insufficienti riguardo il girone di ritorno: soltanto in una gara Handanovic è stato in grado di non subire reti in campionato, in particolare quella contro il Chievo giocata a San Siro e vinta per 1-0 grazie alla rete di Icardi. Nella prima metà di stagione le statistiche proponevano numeri certamente differenti: l’Inter ha mantenuto la porta inviolata per 7 volte nelle prime 11 partite di questa Serie A. Se c’è da individuare un motivo del calo nerazzurro, dunque, trovarlo sembra piuttosto semplice. Le cause, ovviamente, sono svariate: sicuramente il livello del rendimento di alcuni uomini chiave come Handanovic, Murillo e Miranda si è abbassato, così come è venuta meno anche la fortuna che in certi frangenti sembrava essere fedele alleata della squadra di Roberto Mancini. Certamente, però, va considerato anche l’aspetto motivazionale, con alcuni risultati negativi che hanno finito per minare psicologicamente il percorso fatto in precedenza.

Ovviamente, se l’Inter vuole sperare di agguantare un terzo posto per ora lontano, dovrà senz’altro cercare più sicurezza nella zona arretrata: spesso il cinismo della compagine milanese ha dato solo problemi agli avversari, lo stesso cinismo che servirebbe ora nel concretizzare al massimo le occasioni più importanti e rendere impermeabile alle gocce d’acqua avversarie il reparto difensivo. Il discorso Champions League non è ancora chiuso: se l’Inter metterà il lucchetto alla difesa tutto sarà possibile, ancora una volta.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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