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Luciano Spalletti, tecnico della Roma. Fonte - Account Twitter @OfficialASRoma

Luciano Spalletti, tecnico della Roma. Fonte – Account Twitter @OfficialASRoma

Roma-Astra Giurgiu

Dopo il tonfo di Torino e nel mezzo di una settimana segnata da un mare di polemiche, la Roma torna in campo per provare a ripartire dall’Europa league. Dopo il pareggio raccolto a Plzen, i capitolini ospitano i rumeni dell’Astra Giurgiu, reduci in campo europeo dalla sconfitta (3-2) con l’Austria Vienna. Una partita da vincere per Luciano Spalletti, già sotto pressione dopo un abbrivio di stagione tutt’altro che esaltante. Calcio d’inizio alle ore 21.05, in un Olimpico quasi deserto.

Roma-Astra Giurgiu: le formazioni ufficiali

Roma (4-2-3-1): Alisson, Peres Manolas Fazio Jesus; Paredes Strootman; Totti Salah, Iturbe; Perotti

Astra Giurgiu (4-3-3):  Lung; Lazic, Fabricio, Geraldo Alves, Junior Morais; Mansaly, Seto, Sapunaru;  Filipe Teixeira, Alibec, Nicoara

 

Roma-Astra Giurgiu: le dichiarazioni della vigilia

Così Spalletti, tecnico della Roma:

“Ho studiato i nostri avversari insieme ai miei collaboratori, ne abbiamo parlato e abbiamo anche avuto la possibilità di discuterne in queste ore. Abbiamo Lobont che li conosce abbastanza bene e lo abbiamo usato, lo abbiamo tirato dentro per un’analisi approfondita. Prima di tutto c’è da dire che è una squadra che ha vinto le ultime due partite, e in qualsiasi tipo di calcio si consideri si va sempre dietro all’entusiasmo del momento che stai attraversando. Quindi troviamo una squadra in salute sia mentale che fisica, dal momento che ha vinto una partita fuori casa 2 -0 ed una in casa 1-0.

Il loro allenatore ha fatto una carriera particolare: ha cambiato spesso squadra ed è abituato ad organizzare le situazioni, è uno che sa cambiare anche veste alla sua squadra, perché ha giocato sia con i 3 che con i 4 dietro. Questo è un club che ha vinto il campionato l’anno scorso, ha dei giocatori che hanno fatto un percorso internazionale.

Ha questo centravanti, Alibec, che è un giocatore interessante e che sembra sia stato acquistato ultimamente dallo Steaua. Lui ha detto che ancora non ha firmato niente, ma è sorretto da questo momento importante di carriera. E’ un giocatore che ha colpi, che parte un po’ spostato sul nostro centro-sinistra perché è un mancino naturale, è forte fisicamente, riceve palla addosso e porta dentro palla per andare al tiro. Ha numeri sia per mandare dentro i compagni che per finalizzare l’azione. E poi tra i giocatori dietro c’è soprattutto Fabricio che comincia l’azione e che sa giocare.

Io penso che verranno qui a fare una partita di attesa e di attenzione, saranno bravi a sfruttare il momento, l’episodio e la situazione che gli può capitare, quindi diventerà ancora più insidioso per noi perché si metteranno lì chiusi a non dare spazi ed a verticalizzate dritto per dritto ogni volta che recupereranno palla. Questa è la stessa tipologia di ricerca che si fa quando si gioca con una squadra più forte, come in questo caso la Roma che è più forte di loro, anche se poi noi finiamo sempre per non metterlo in pratica”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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