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Sempre più vicino l’addio di Frank De Boer. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport mercoledì mattina verrà ufficializzato il suo esonero. Il quotidiano è certo della fine del rapporto tra l’olandese ed il club meneghino. In queste ore la dirigenza sembra stia sondando il terreno per Stefano Pioli, principale candidato alla panchina nerazzurra. I cattivi risultati sia in campionato che in Europa League sembrano determinanti. De Boer, assunto a pochi giorni dall’inizio del campionato, non è riuscito a dare un’identità alla sua Inter. L’andamento altalenante non convince i dirigenti nerazzurri che avrebbero deciso quindi per un cambio tecnico.

Conference call

L’incontro decisivo si terrà domattina. Una conference call con i vertici cinesi della società chiarirà il futuro dell’olandese e dell’Inter. I troppi passi falsi hanno scatenato il malumore in una piazza che, dopo la vittoria contro la Juventus, sembrava fosse proiettata verso traguardi importanti. La mancanza di continuità ed il gioco che stenta a decollare sono le principali accuse mosse verso l’ex allenatore dell’Ajax. De Boer in due mesi non è riuscito a conquistare la società ed il pubblico. Non tutti i tifosi, però, addossano le colpe all’allenatore olandese, che da un momento all’altro ha dovuto gestire in poco tempo un problema forse più grande di lui.

Successore

A prendere il posto dell’attuale tecnico sarà molto probabilmente Stefano Pioli. L’ex allenatore della Lazio sembra aver battuto la concorrenza. Nei giorni precedenti si era parlato dei diversi contatti che la società meneghina aveva avviato con l’entourage di altri allenatori. L’identikit di Pioli, però, sembra essere quello che meglio si adatta alle necessità societarie dell’Inter. L’allenatore di Parma sembra essere in vantaggio rispetto ai vari Mandorlini, Leonardo e Blanc. Inoltre, secondo le ultime indiscrezioni, pare abbia accettato un accordo di sei mesi. Nelle ultime ore sono stati fatti anche i nomi di Villas Boas e di Bielsa. Nomi più difficili da raggiungere, soprattutto considerando che c’è ancora poca chiarezza nei progetti futuri della società.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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