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Intervistato dal Sun, Leo Messi ha messo a confronto il calcio di Luis Enrique e quello di Pep Guardiola.

LUIS ENRIQUE E GUARDIOLA A CONFRONTO

Ha vinto e convinto con entrambi Leo Messi. Ma anche se la filosofia del Barcellona sembra non variare negli anni, secondo la pulce le differenze tra il calcio di Guardiola e quello di Luis Enrique sono evidenti.

Non ci sono stati poi così tanti cambiamenti. Anche se è chiaro che ogni allenatore ha le proprie idee e cerca di applicarle se vede che possono essere utili per il sistema calcio del Barcellona. Con Guardiola giocavamo meno in contropiede rispetto a quanto facciamo con Luis Enrique. Con Lucho siamo forse più aggressivi nel modo di giocare.

Una lancia spezzata in favore dell’attuale allenatore dunque, anche se i complimenti a Luis Enrique sono lontanissimi dall’essere una critica nei confronti di Pep Guardiola. La pulce ricorda infatti con piacere gli anni del dominio con l’attuale manager del Manchester City sulla panchina blaugrana.

In alcune partite giocavamo così bene che l’avversario non poteva fare nulla per batterci. E’ stato così nel 2009 a Roma contro il Manchester United. Quella è stata una partita perfetta

MANCHESTER CITY MIGLIORATO

E a proposito di Guardiola e di Manchester City, Messi ha rivelato di aver trovato i Citizens migliorati nell’ultimo scontro di Champions League. Nonostante il punteggio dica ben altro, la stella del Barcellona si è espresso positivamente sul club in cui milita il suo amico Aguero.

Il City, quando ci abbiamo giocato contro, ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Sono sicuro che con Guardiola come allenatore farà ulteriori miglioramenti. Aguero è una persona sensibile ed un grande amico. Sia lui che Suarez sono due tra gli attaccanti più forti al mondo in grado di decidere una partita con le loro giocate. Neymar? Ha la stima di tutti, andiamo molto d’accordo.

OSSESSIONE ARGENTINA

L’unico rimpianto della carriera di Leo Messi è senza dubbio il non aver vinto ancora nulla con la maglia dell’Argentina. Un trionfo con la maglia dell’Albiceleste è l’ultimo step che manca al fuoriclasse argentino per avvicinare ulteriormente il mito di Maradona.

Da sempre il mio obiettivo è quello di vincere trofei sia con la squadra di club nella quale gioco che con la nazionale. Purtroppo con quest’ultima non ci sono ancora riuscito

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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