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L’undicesima giornata di Serie A si chiude con lo scontro tra Cagliari e Palermo. I padroni di casa dovranno riscattarsi visti gli ultimi passaggi a vuoto, così come i ragazzi di De Zerbi. Gli ospiti devono ritrovare una vittoria che darebbe morale e sicurezza. Diamanti e compagni dovranno sfruttare le lacune difensive messe in mostra nelle ultime giornate dalla squadra di Rastelli. Una sfida che potrebbe regalare molte reti viste le difficoltà difensive di entrambe le squadre. Il Cagliari però ha dimostrato in queste giornate di saper ben sfruttare il fattore campo. Al Sant’Elia i sardi hanno raccolto ben 10 punti dei tredici totali. Inoltre potranno sfruttare il momento difficile dei rosanero, reduci da quattro sconfitte ed un pareggio nelle ultime cinque giornate. Si preannuncia dunque una sfida avvincente con entrambe le squadre che si affronteranno a viso aperto per poter portare a casa i tre punti. I palermitani cercheranno di sfruttare l’arma del contropiede, mentre il Cagliari cercherà di prendere immediatamente il controllo del gioco.

Le formazioni ufficiali

Cagliari (4-3-1-2): Storari; Dessena, Ceppitelli, Alves, Pisacane; Isla, Tachtsidis, Padoin; Di Gennaro; Sau, Borriello. All. Rastelli

Palermo (4-3-3): Posavec; Rispoli, Cionek, Andelkovic, Aleesami; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Embalo, Nestorovski, Quaison. All. De Zerbi

Rastelli: “Il Palermo gioca a calcio, ha una sua mentalità e giocatori da prendere con attenzione. Nestorovski fa due gol con una mezza occasione, Diamanti sa inventare e poi hanno diversi giocatori bravi nell’uno contro uno come Quaison e Embalo. Rispoli e Alesaami sanno creare superiorità. Insomma possono mettere in difficoltà chiunque, lo hanno fatto anche con la Juventus”.

De Zerbi: “Contro il Cagliari è troppo importante vincere? Non è che se si vince giocando male, io sia sempre contento. E’ una questione di credo: è giusto arrivare al risultato giocando bene. Allo stato attuale non stiamo né giocando benissimo né ottenendo risultati. Siamo sulla buona strada, a mio avviso, però“.

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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