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Il CIES Football Observatory ha stilato la classifica dei 50 vivai più produttivi in Europa. Una sola italiana in top 10 considerando i primi 5 campionati europei. Nessuna nella top 50 estendendo la ricerca ai primi 31 campionati.

REAL MADRID PRIMO CONSIDERANDO I 5 CAMPIONATI TOP

Come da indicazione Uefa, i club di formazione dei giocatori sono squadre che li hanno impiegati per almeno tre stagioni tra i 15 e i 21 anni di età. La lista tiene conto dei giocatori che hanno giocato gare di campionato sino al 1 ottobre di questa stagione o che hanno giocato nei vari campionati nel corso di entrambe le ultime due stagioni.

Se si considerano i giocatori che giocano nei cinque principali campionati in Europa, è il Real Madrid a dominare questa classifica. I Blancos sono infatti al comando con 41 giocatori usciti dal proprio vivaio, 4 in più del Barcellona secondo e 7 in più del Manchester United terzo. Il primo club italiano è la Roma, al 7° posto con un totale di 24 giocatori. Segue il Milan (17° insieme a Montpellier e Valencia) con  19. Al 25° posto Inter e Atalanta con 16 giocatori, gli stessi di Osasuna, Metz e Bayer Leverkusen.

AJAX FUCINA DI TALENTI

Estendendo la ricerca ai giocatori che militano nei 31 principali campionati europei invece, il primato passa all’Ajax. Il vivaio dei lancieri è leggendario e negli anni ha sfornato fior di giocatori che si sono poi imposti in giro per l’Europa. Ad oggi son ben 72 i giocatori plasmati dall’Ajax che militano in club europei. Sul podio Partizan Belgrado (61) e Dinamo Zagabria (53). Real Madrid e Barcellona scivolano al quinto posto, entrambe a quota 53, uno in meno rispetto allo Sporting Lisbona 4°. Da segnalare come in questo caso non figurino club italiani nei primi 50 posti della classifica stilata dal CIES.

I vivai più produttivi d'Europa- Fonte: CIES Football Observatory

I vivai più produttivi d’Europa –  Fonte: CIES Football Observatory


Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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