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Cassano-calciomercato – Da pochi giorni Antonio Cassano ha rescisso con la Sampdoria. Il talento di Bari vecchia è intervenuto al programma televisivo “Tiki Taka”.

Antonio Cassano non vuole smettere di giocare. Il fantasista barese continua ad allenarsi con la Primavera della Sampdoria dopo la rescissione contrattuale con il club ligure. All’interno del programma “Tiki Taka” l’ex blucerchiato ha parlato del suo futuro, ma anche di Juventus e dell’andamento della Serie A: “La Juventus  fa un altro tipo di campionato, troppo più forte delle altre anche se Roma e Napoli giocano bene. I bianconeri possono giocare in Italia con tutti quegli attaccanti, se lo possono permettere. Hanno sempre paura di giocare contro la Juve perché hanno mentalità. Ma se giochi così con il Bayern Monaco e Barcellona non te lo fanno fare”. Ma Mandzukic non è Eto’o: “Sono due giocatori diversi. Eto’o era un altro tipo di giocatore. Mandzukic è un grande calciatore fisico e di qualità. In Italia ce l’hai sempre te la palla, invece in Europa la vedo difficile. Là bisogna correre davvero e bisogna difendere quando hanno gli altri il pallone e succede per la maggior parte dei minuti della gara. Confido in Allegri che è un grande allenatore. E’ una persona leale e onesta, anche con qualche urlata e bisticcio. Sempre per colpa mia, non si può non andarci d’accordo”. Gonzalo Higuain resta uno degli attaccanti più forti del mondo per Antonio Cassano: “Lo conosco molto bene perché siamo arrivati insieme. E’ arrivato con me al Real Madrid, in assoluto con Suarez uno dei più forti al mondo. Sono centravanti e nel loro ruolo loro due sono i migliori. Centravanti eh, perché come attaccante c’è quel dieci del Barcellona. Quello è tutta un’altra specie di giocatore”.

Il colpo di fulmine

Una donna può cambiarti anche la vita come sua moglie Carolina: “Mi ha cambiato tutto: ho due figli meravigliosi e una moglie stupenda. Il problema è che ho peggiorato io la sua vita, semmai”. Ma il suo rimpianto più grande della sua carriera è in Spagna: “Ho fatto una buona carriera, potevo fare di più, ma non lo so. I se nel calcio non c’entrano. A Madrid avevo sei anni di contratto e me ne sono andato via dopo un anno perché sono un pazzo scatenato. Ho perso anche del grano, ma io sono così, quello è il mio rimpianto più grande. Ma poi sono andato alla Sampdoria e ho conosciuto mia moglie”.

Il futuro

Il talento di Bari vecchia, però, vuole continuare a divertirsi sul campo:  “Ma io voglio giocare sicuramente e divertirmi ancora. Dopo la mia famiglia la cosa più importante della mia vita è il calcio. Lo amo e se ci sono opportunità la voglio vivere con entusiasmo e felicità”. E sono già arrivate chiamate dalla Cina: “Per me il calcio è Europa, il calcio è una cosa seria. Tutti quando dicono che vanno in Cina per sposare un progetto ma non dicono la verità: vanno lì per i soldi. Il calcio è competizione, misurarsi con quelli più bravi, poi vengono i soldi, chiaro che io sto bene ed è più facile dire di no, ma non si va sicuramente lì per sposare un progetto. Mi sono affidato a Tullio (Tinti, ndr) in questo periodo e si sta dannando per cercarmi una squadra. Lo ringrazio comunque anche se non ci riesce perché ci sta mettendo l’anima”. Infine, una battuta sull’ultima sua squadra, la Sampdoria: “Ringrazio chi mi sta facendo allenare con la Primavera, i ragazzi mi fanno sentire giovane e mi fanno correre, non l’ho sempre fatto nella mia carriera. Con la Samp, Ferrero e Romei, ci siamo lasciati bene, hanno deciso di puntare su altri giocatori”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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