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MotoGP test Sepang – Al termine della seconda giornata di test, Valentino Rossi traccia un bilancio positivo della sessione. Vinales impressiona sul passo gara.

Non erano iniziati al meglio i test di Sepang per Valentino Rossi, debilitato da una fastidiosa sinusite proprio nel momento di tornare in sella per le prime, fondamentali, prove di stagione. La seconda giornata è andata decisamente meglio, con un Dottore in grado di migliorare le prestazioni del day 1, nonostante questa volta sia stato il maltempo a condizionarne il lavoro.

Mi sento di nuovo in forma al 100%. Ieri quando sono andato a dormire ho avuto ancora mal di testa, ma quando mi sono svegliato mi sono sentito meglio e alla fine è stata una buona giornata.

LE ALI MISTERIOSE

Il Dottore ha spiegato il lavoro svolto nel corso della seconda giornata di test. Nonostante la pioggia del giorno prima e le condizioni pessime dell’asfalto malese, nel pomeriggio Rossi è riuscito a compiere un buon numero di giri e a far segnare un tempo positivo.

In mattinata abbiamo perso molto tempo per aspettare che la pista si asciugasse, poi nel pomeriggio ho potuto fare più di 50 giri. Avevamo alcune cose importanti da provare, compreso un nuovo telaio, e il feeling alla fine è stato positivo: mi sentivo bene sulla moto, le novità mi sono piaciute e nel time attack ho colto un buon 4° tempo. Abbiamo lavorato su passo gara e gomme da gara ed ero molto veloce.

Nel corso della giornata si è molto discusso delle innovazioni introdotte da Yamaha a livello aerodinamico. Le famose “alette”, bandite dal regolamento a partire da questa stagione, sono state montate all’intero della carenatura della nuova M1. Una soluzione legale al 100% ma che ha fatto discutere. Su questo aspetto il fenomeno di Tavullia ha preferito glissare.

l nuovo telaio mi è piaciuto, non so se lo useremo ancora, dobbiamo fare delle comparazioni. La carena con le alette? Non ne posso parlare, fa poca differenza, ma è bella…

MAVERICK VA ANCORA VELOCE

Chi non smette di stupire è Maverick Vinales, che migliora costantemente ogni volta che sale in sella alla sua moto. Il classe ’95 spagnolo ha chiuso la giornata con il secondo tempo, ma ha dimostrato un gran passo nel long run. Il secondo tempo, stando a quanto racconta, non sarebbe nemmeno frutto di un time attack…

Sono davvero felice, perché abbiamo lavorato sul passo gara e ho fatto dei giri costanti e veloci. Sono sorpreso che la moto lavori così bene e con l’aumentare del grip abbiamo migliorato ogni volta: abbiamo badato a essere veloci sulla distanza, non solo sul giro secco. Per il time attack vediamo l’ultimo giorno: hai sempre voglia di vedere il tuo nome in cima alla lista dei tempi, ma a volte è più utile a lavorare in funzione della gara.


Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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