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FORMULA 1 GP AUSTRALIA – 535 giorni passati dall’ultima vittoria, 1625 quelli trascorsi dall’ultima volta in cui un pilota vestito di rosso ha provato l’ebbrezza di essere in testa alla classifica mondiale (Alonso post Corea 2012). Tanto basterebbe per giustificare l’entusiasmo generato dal trionfo – perchè di trionfo si tratta – della Ferrari alla prima stagionale in quel di Melbourne, Australia. Ma questa volta, a differenza dei fuochi di paglia 2015, c’è molto di più. Per la prima volta nell’era dell’ibrido in casa Mercedes si sono trovati a rincorrere con il fiatone una vettura rivale più consistente. Tanta, tantissima carne al fuoco al termine del week-end australiano.

Le pagelle del Gran Premio di Australia di Formula 1

Sebastian Vettel e Ferrari, voto 10: Forse la prima, vera domenica in stile “era Schumacher”, che è poi ciò che si aspetta da 2 anni il popolo ferrarista dal binomio tra il cavallino e un campione tedesco. Una prova di forza che ha stordito i rivali Mercedes, una vittoria schiacciante sotto tutti i punti di vista. Melbourne 2016 fu soprattutto la sconfitta del muretto Ferrari, Melbourne 2017 è una vittoria che ricorda tanto i bei tempi in cui a coordinare strategie e a tirare fuori conigli dal cilindro c’era un signore che era solito mangiare banane…La strada è lunga, per carità, ma l’inizio è da sogno.

Lewis Hamilton, voto 8: Impossibile bocciarlo perchè, tra il serio e il faceto, lui l’aveva detto: questa Ferrari darà del filo da torcere. Nel corso del week-end australiano ha tirato fuori tutto ciò che aveva per contrastare Vettel, prima di arrendersi all’evidenza dei fatti. Straordinario nel giro secco il sabato, brillante in partenza e feroce nel tentare di dare uno strappo importante nel primo stint di gara. Ma che tra i due fosse lui quello impiccato era evidente, e di fatti le gomme Pirelli lo hanno abbandonato prima del rivale che lui stesso ha dichiarato di volere. Sarà un grande mondiale, poco ma sicuro.

Valtteri Bottas, voto 7: Rispetto all’ultimo Rosberg sembra accusare maggiormente lo scarto in termini di personalità nei confronti del compagno più titolato. Non brillantissimo in qualifica, ma bravo a capire sin dall’inizio che tirare all’inverosimile gli sarebbe solamente costato il podio, causa usura delle gomme. Il distacco a fine gara da Hamilton non è abissale, per questo il bilancio della sua prima gara in Mercedes tutto sommato è positivo.

Kimi Raikkonen, voto 5: Poche scuse per il finlandese. Lui stesso ha ammesso di non aver mai trovato il giusto setting nell’arco di tutto il week-end e la paga presa dal compagno di box è lì a dimostrarlo. La macchina è veloce e lui nasconde tutto dietro alla solita flemma, vera o presunta che sia. Urge però una sveglia, possibilmente prima che il confronto con Vettel si faccia impietoso.

Max Verstappen, voto 6.5: Doveva essere il suo anno, ma salvo rivoluzioni come nella seconda parte della scorsa stagione, l’impressione è che anche nel 2017 dovrà restare a guardare cercando qualche acuto qua e là. La Red Bull – per ora – non va, ma il suo week-end è stato consistente ed il quinto posto finale, oggettivamente, è il massimo in questo momento.

Daniel Ricciardo, voto 5: Per la serie: “Le ultime parole famose”. A furia di parlare dell’astinenza di vittorie per un pilota di casa in Australia, il fine settimana del sempre sorridente Daniel si è trasformato in un incubo. Dal botto del sabato alla gara praticamente non corsa, l’unica consolazione è che difficilmente potrà andare peggio di così.

Felipe Massa, voto 7.5: Poteva essere su una spiaggia in Brasile a godersi la meritata pensione, invece ha deciso di rimettersi in pista e di fare il mazzo al debuttante Stroll. Era parso in forma già dai test, la prima gara ha confermato che nonostante un mezzo non molto competitivo avrà modo di divertirsi ancora per un annetto.

Antonio Giovinazzi, voto 8: Svegliarsi la mattina e ricevere un sms non dalla fidanzata, ma da un team di Formula 1 che all’improvviso decide di gettarti nella mischia. Talento vero, riporta il tricolore in pista dopo 6 anni e lo fa conducendo in porto una Sauber non certo brillante e fermandosi non lontano dalla zona punti.

La nuova Formula 1, senza voto: Il trionfo della Ferrari ha gettato un po’ d’ombra sul concretizzarsi di molti dei timori della vigilia di questo 2017 ricco di novità. In Australia i sorpassi, i pit-stop e lo spettacolo sono mancati, ma per dare un vero e proprio giudizio è giusto e doverso attendere qualche settimana.


Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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