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CALCIOMERCATO INTER PERISICIl 29 agosto 2015 l’Inter acquistava Ivan Perisic, dopo un lungo corteggiamento, prelevandolo dal Wolfsburg per 18 milioni più bonus. Il croato arrivava nella Milano nerazzurra insieme a una serie di grandi attese e con la speranza di una definitiva consacrazione. Circa due anni dopo, Perisic è di nuovo l’ago della bilancia del mercato nerazzurro. La nuova società, capitanata da Sabatini, sembra infatti essere intenzionata a cederlo. Un sacrificio che con ogni probabilità finanzierà i conseguenti movimenti in entrata.

Inter tra Fair Play finanziario e il sacrificio di Perisic

Intorno alle potenzialità economiche dell’Inter aleggiano da tempo sensazioni piuttosto sbagliate, che il responsabile dell’area tecnica Ausilio ha così chiarito: “Potenzialmente Suning può comprare anche Cristiano Ronaldo, ma questo non vuol dire che lo compreremo. Questo perché esiste il fair play finanziario e dobbiamo rispettare il tetto salariale. Abbiamo un fatturato di 200 milioni inferiore alla Juventus, la crescita deve essere graduale“. Insomma, i nerazzurri possono permettersi grandi colpi, ma non un mercato pazzo in stile Manchester City, per intenderci. Ecco perché il sacrificio di Perisic diventa inevitabile. Il croato è uno dei due giocatori della rosa attuale ad avere un certo tipo di richieste. L’altro, Icardi, ma è considerato pressoché incedibile. I nerazzurri sanno che l’ex Wolfsburg può consentire una monetizzazione notevole, nonché una plusvalenza eccellente. La proiezione, quindi, è la seguente: entro il 30 giugno Perisic verrebbe ceduto e il ricavato reinvestito. Se così non fosse, la società rischia una multa dall’Uefa di 7 milioni di euro per mancato rispetto dei parametri FPF. Una cessione che, quindi, avrebbe una doppia valenza. Al momento si cammina su indiscrezioni, tra le quali spicca l’interesse del Manchester United. I Red Devils valutano Perisic al massimo 30 milioni, l’Inter parte da una base (trattabile) di 50.

Calciomercato Inter, I NOMI IN ENTRATA

Alcuni dei potenziali nuovi volti nerazzurri hanno una caratteristica comune: Giuseppe Riso. L’agente di Gagliardini, per intenderci, che assiste anche altri giocatori finiti nel radar del biscione: su tutti Jankto dell’Udinese, valutazione di 15 milioni di euro, e Vrsaljko, reduce da un percorso complicato all’Atletico Madrid. Sullo sfondo, poi, i soliti noti, voluti dal neo-tecnico Spalletti: Rudiger e Nainggolan, ma per ora le richieste della Roma restano proibitive. Il tutto, in attesa del possibile nome ad effetto, del grande campione in grado di infiammare gli animi dei tifosi: James Rodriguez e Di Maria sono profili che rimbalzano un giorno si e l’altro pure.

Di certo, l’Inter con l’addio di Perisic perderà un apporto importante. Nell’ultima stagione, 11 gol e 12 assist. Un calciatore in grado di macinare chilometri e dare il proprio contributo sia in fase difensiva che offensiva. Nell’ultimo anno i dati parlano di 88% di dribbling riusciti, 63 occasioni create, 159 duelli vinti. Numeri, poi, che non possono concretizzare la capacità del croato di capovolgere l’azione. Insomma, l’Inter è pronta a salutare un calciatore non da poco. Ma d’altronde, che sacrificio sarebbe senza un minimo di rischio? In questo preciso momento storico, la strada per il vertice comporta delle rinunce. Quella dei nerazzurri si chiama Ivan Perisic.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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