Skip to main content

Jorge Sampaoli, commissario tecnico dell’Argentina, ha parlato con toni abbastanza forti di Lionel Messi. Le sue parole, riprese dal quotidiano albiceleste ‘El Clarin’, hanno già fatto il giro del web. “Leo ha una pistola puntata alla tempia che si chiama Mondiale. Se non dovesse vincerli partirà il colpo. Sappiamo tutti di chi stiamo parlando, ovvero del miglior calciatore al mondo, con un talento straordinario. È assurdo che non riesca a sfruttarlo. Ed io da parte mia sono consapevole di dover allenare e gestire il più forte giocatore della storia. Lui è in assoluto il top dei top da dieci anni a questa parte, e nel suo caso è lui che modifica il mio modo di allenare. Questo di riflesso complica il mio ruolo, perché mi porta la consapevolezza di avere davanti uno migliore di me. È una responsabilità comunque bella da affrontare”.

“Messi è il migliore di tutti da 10 anni, quindi è costretto a dover vincere”

Contro l’Italia si è vista una buona Argentina anche senza Messi, che era rimasto fuori causa per un lieve infortunio muscolare. “Ammetto che è più difficile far giocare insieme dei calciatori abituati ad agire per Leo piuttosto che approntare una tattica con elementi ‘normali’. Ovvio però che se hai Messi con te non vorresti mollarlo mai. Chiunque lo vorrebbe nella sua squadra ed il Barcellona sa di avere una fortuna immensa con lui. Il bello di Lionel è che è dotato di un modo di saper esprimere costanza e continuità che non è proprio a nessuno. Come detto, è il migliore in assoluto da 10 anni a questa parte. Credo che rispetto ad altri big del calcio del presente e del passato, Messi disponga di un aspetto in più. Ovvero del suo grande amore per il calcio”.

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta