La carriera di Hugh Jackman è stata enormemente segnata dal personaggio di Wolverine, che ha interpretato per 17 anni. Non è ancora chiaro quale sarà il futuro del mutante, che nei prossimi film potrebbe avere un altro interprete. È certo, però, come finisce la storia della versione proposta dall’attore australiano con Logan del 2017.
Hugh Jackman ha esordito al cinema con X-Men nell’ormai lontano 2000. Il pubblico lo ha visto per la prima volta sul grande schermo nei panni di Wolverine e da allora non ha mai voluto nessun altro. Come si conclude la sua storia e quale sarà il futuro del mutante più amato della Marvel?
LEGGI: In che ordine si guardano i film di X-Men
Come finisce Logan?
È impressionante la lista di film cui Hugh Jackman ha preso parte nel ruolo di Wolverine, dal 2000 al 2017:
- X-Men
- X-Men 2
- X-Men – Conflitto finale
- X-Men le origini – Wolverine
- Wolverine – L’immortale
- X-Men – Giorni di un futuro passato
- Logan
Viene dunque da chiedersi in che modo si concluda l’emozionante storia del mutante d’adamantio. Non dev’essere stato facile per Hugh Jackman cimentarsi nelle riprese di Logan, consapevole del fatto che non sarebbe più tornato sul set per interpretare questo ruolo. Il suo fisico gli sarà grato della scelta ma a livello emotivo dev’essere stato un duro colpo.
Logan dice addio all’ottimismo dei film precedenti. È ambientato nel 2029 e James Mangold mostra un mondo diviso tra odio razziale e interessi. I mutanti sono stati sterminati e in giro vi sono quelli che vengono chiamati replicanti X. Sono creati in laboratorio con chiari scopi militari.
Ciò che ci troviamo dinanzi è un Wolverine ben differente. L’old man Logan abbandona definitivamente il fumetto e si mostra sotto una lente esistenzialista. È semplicemente un uomo che ha perso definitivamente la voglia di vivere. Il peso del passato lo attanaglia e il futuro non ha per lui nulla di allettante in serbo.
Il gene mutante è stato controllato e fatto sparire, se non fosse per un gruppo sparuto di giovani sfuggiti al controllo del governo. Seppur controvoglia, assume il ruolo di protettore della giovane Laura. Il loro legame viene sviluppato nell’arco della pellicola e si basa interamente sui sentimenti e l’empatia. Un barlume del guerriero torna a brillare e sento quasi il dovere di proteggere questa nuova generazione.
Nel finale vediamo Logan e Laura giungere a Eden. Qui vi sono altri giovani mutanti sfuggiti alla cattura. Intendono seguire un percorso lungo 8 miglia per raggiungere il Canada e una casa sicura dove li attendono. Il giorno della partenza il gruppo viene rapidamente localizzato e soltanto l’intervento di Logan, tornato sui propri passi, evita il peggio. Assume un siero che ripristina il suo fattore rigenerante. Ne prende troppo e l’effetto si esaurisce prima del faccia a faccia con Zander Rice, creatore dell’inibitore genetico, intenzionato a vendicare il padre ucciso da Wolverine. L’uomo viene ucciso da quest’ultimo con un colpo di pistola. Il celebre antieroe però si ritrova a fronteggiare il suo clone, X-24. Questi sta per avere la meglio ma un proiettile di adamantio gli viene conficcato in testa da Laura. La giovane deve però veder morire il mutante, ferito troppo gravemente per poter guarire. Una scena che colpisce al cuore, soprattutto quando la bambina lo chiama papà. Tutti i mutanti lo seppelliscono, per poi continuare il viaggio. Sulla sua tomba vi è una croce riposizionata per formare una X, in omaggio all’ultimo degli X-Men.
LEGGI: X-Men le origini Wolverine: curiosità e quando è ambientato
Il futuro di Wolverine, nuovo attore
Nulla è stato deciso sul futuro di Wolverine. Kevin Feige ha negato in maniera netta l’ipotesi avanzata di un web dell’individuazione di un nuovo attore. Si tratta di un passo da compiere con grande attenzione. Sostituire troppo in fretta Hugh Jackman potrebbe portare a un effetto Joker (nella versione di Jared Leto). Il pubblico potrebbe semplicemente rigettare la cosa.
Vi è poi il dubbio tra reboot e soluzione 007. Si potrebbe optare per un nuovo personaggio sottoposto al trattamento che trasformò Logan in Arma X. In questo modo assumerebbe il ruolo di Wolverine, pur essendo un personaggio del tutto nuovo.
Resta poi il problema del fisico. Si dovrebbe cercare un attore in grado di poter gestire allenamenti folli per 15 anni circa. Al tempo del primo X-Men (non ancora in forma smagliante) Jackman avava poco più di 30 anni.
Sul web c’è chi si lascia tentare dall’ipotesi Henry Cavill, che ha però già compiuto 38 anni. L’idea che possa continuare con un regime così duro come quello sostenuto dal collega australiano dai 40 ai 60 è inverosimile. È più facile pensare si voglia pescare a piene mani nella nuova generazione di attori di Hollywood.