Viaggi di nozze è un film cult di Carlo Verdone. È una delle commedie italiane più famose dell’epoca moderna. Giunto al cinema nel 1995, è una vera e propria perla del nostro cinema.
Sapete come finisce Viaggi di nozze? Ecco come si conclude la celebre commedia di Carlo Verdone, che racconta la storia di tre coppie di novelli sposi, tutti alle prese con svariate disavventure, drammi e sguardi depressi sul futuro.
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Viaggi di nozze, come finisce
Fosca tenta in tutti i modi di fuggire dall’opprimente neo marito, Raniero Cotti Borroni, sposato unicamente perché riconoscente per averla aiutata con la madre malata. Lei è molto fragile e le nozze rappresentano il colpo di grazia per il suo stato mentale. Disperata dopo l’allucinante prima notte di nozze, durante la quale Raniero dà costanti indicazioni e risponde a una telefonata di lavoro. Finisce per suicidarsi, gettandosi dal balcone della stanza d’albergo, così come Scilla 5 anni prima. Durante il funerale Raniero si rende conto d’aver lasciato il cellulare nella bara. La fa riaprire per rispondere e inizia subito a flirtare con la paziente.
Giovannino e Valeriana vedono sfumare del tutto le chance del loro viaggio di nozze. Decidono di partire per una località balneare deludente vicino Roma, con Adelmo al seguito. Riflettono su quanto i loro parenti siano meschini, ma trovano la forza di reagire, programmando il viaggio ai Caraibi per il prossimo Natale.
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Ivano e Jessica non riescono più a trovare qualcosa che sembri originale. Si ritrovano già vittime di una routine che li terrorizza. Qualsiasi cosa è già stata fatta. Ci si può solo limitare a copiare altri. Tornati a casa, danno il via alla loro vita matrimoniale nella noia assoluta, che rischia di sfociare in depressione. La scintilla è già passata e probabilmente nel loro rapporto non vi era molto altro.
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