Filippo Scotti è una giovane promessa del cinema italiano, protagonista di È stata la mano di Dio e candidato ai David di Donatello 2022.
Tutti lo chiamano Fabietto dopo aver visto È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, ma il suo vero nome è Filippo Scotti. La sua interpretazione ha stupito tutti e potrebbe condurlo alla vittoria del David di Donatello come miglior attore protagonista. Non è dato tra i favoriti ma sognare non costa nulla.
Filippo Scotti, chi è
È stata la mano di Dio è stato un successo globale. Una pellicola così apprezzata da spingere Robert De Niro a scrivere un articolo per elogiarla. L’ultimo lavoro di Paolo Sorrentino è il suo più personale. C’è tanto della sua vita racchiusa in questo film, dalla tragedia dei suoi genitori alla presentazione di un ventaglio di personalità eccentriche, che negli USA ritengono inventate ma che al Sud Italia si sa bene essere particolarmente reali.
Filippo Scotti è il protagonista di È stata la mano di Dio. Il giovane attore interpreta Fabietto, che propone una versione del giovane Sorrentino. Nato a Napoli il 22 dicembre 1999, è un giovane attore di appena 21 anni. Si è formato professionalmente nella sua città e recita fin dal 2010. Un lungo percorso prima di approdare al cinema, e con quali risultati. Ha lavorato molto a teatro e preso parte a differenti cortometraggi. Il pubblico ha iniziato poi a notarlo in qualche serie TV, da 1994 a Luna Nera. Nonostante la giovane età, ha già saputo imporsi al Festival di Venezia, ricevendo il prestigioso premio Marcello Mastroianni.
È stata la mano di Dio trailer
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