Si torna nel mondo dei vichinghi e lo si fa con una serie TV che intende portare sul piccolo schermo alcune delle personalità storiche più rilevanti di quest’epoca. Il titolo dello show è, come ben noto, Vikings Valhalla, sequel della celebre Vikings, la cui visione non è necessaria per poter apprezzare questi nuovi episodi.
Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sulla serie TV, dalla trama al ricco cast, dall’uscita degli episodi in streaming a una mini recensione che proverà a spiegare i motivi per i quali vedere o meno Vikings Valhalla.
Vikings Valhalla, trama e cast
Michael Hirst prosegue nella narrazione delle gesta dei vichinghi, proponendo un intreccio di trame ambientato circa un secolo dopo gli eventi di Vikings. L’obiettivo dello show è quello di rielaborare le avventure dei vichinghi più famosi della storia, le cui gesta sono giunte fino a noi. Si tratta principalmente di Leif Erikson, Freydis, Harald Harada e il Re Normanno William il Conquistatore, ai quali si affiancheranno altri personaggi di rilievo. I loro nomi saranno al centro di un processo d’evoluzione in Europa. Cambiare per sopravvivere o restare fedeli alle proprie radici? Sarà questo uno degli scontri ideologici principali che porteranno alla nascita di un nuovo mondo.
Vedremo esplodere le tensioni tra i capi vichinghi e la casa reale inglese, ma soprattutto divisioni interne alla celebre stirpe di guerrieri, tra credenze cristiane e pagane. Ancora una volta si combatterà per la gloria e, forse, per la scoperta di un mondo nuovo al di là del mare.
Ecco il cast di Vikings Valhalla:
- Emma di Normandia, interpretata da Laura Berlin
- Leif Erikson, interpretato da Sam Corlett
- Canuto il Grande, interpretato da Bradley Freegard
- Freydís Eiríksdóttir, interpretata da Frida Gustavsson
- Jarl Haakon, interpretata da Caroline Henderson
- Olaf Haraldsson, interpretato da Jóhannes Haukur Jóhannesson
- Jarl Kåre, interpretato da Asbjørn Krogh
- Godwin del Wessex, interpretato da David Oakes
- Jarl Gorm, interpretato da Julian Seager
- Harald Sigurdsson, interpretato da Leo Suter
- Ælfgifu di Northampton, interpretata da Pollyanna McIntosh
- Indovino, interpretato da John Kavanagh
- Arne Gormsson, interpretato da Pääru Oja
- Principe Edmund, interpretato da Louis Davison
- Etelredo II d’Inghilterra, interpretato da Bosco Hogan
- Eadric Streona, interpretato da Gavin Drea
- Merin, interpretata da Yvonne Mai
- Birkir, interpretato da Joakim Nätterqvist
Vikings Valhalla personaggi
Vikings Valhalla porrà l’attenzione su svariati personaggi realmente esistiti, le cui gesta saranno in parte romanzate, trattandosi di una serie TV. In alcuni casi, inoltre, si affonderanno le mani pienamente nella leggenda, mescolando sapientemente i due ambiti. Proviamo a conoscere i personaggi cardine di questo show.
Emma di Normandia ha di fatto regnato su Inghilterra, Danimarca e Norvegia. Ciò grazie ai suoi matrimoni con Re Canuto e Aetherired. Un personaggio chiave è quello di Leif Eriksson, noto come uno degli esploratori più famosi della storia dell’umanità. Figlio del vichingo Erik il Rosso, è ritenuto il primo uomo straniero ad aver messo piede nel Nord America, cinque secoli prima di Cristoforo Colombo.
Freydis Eriksdotter è un’altra figlia di Erik il Rosso, sorellastra di Leif. È ostile ai cristiani dopo un’aggressione sessuale subita. Per questo diventa il nuovo capo dell’antica religione norrena. Re Canuto è il sovrano di Danimarca, che al secolo rivendicò il proprio dominio anche su Inghilterra e Norvegia. Jarl Kaakon viene proposto in una rivisitazione di genere dello storico vassallo di Re Canuto. A lui il compito di mantenere l’equilibrio tra i seguaci delle differenti religioni a Kattegat.
Harald Sigurdsson è un condottiero valoroso, noto nelle saghe come Harald Hardrada. Ha avuto pretese al trono danese e inglese.
Olaf Haraldsson, noto come il Santo, è il fratello maggiore di Harald, passato alla storia come San Olaf di Norvegia. Ælfgifu di Danimarca fu invece la prima moglie di Re Canuto, tanto ammaliante quanto geniale.
Come finisce Vikings
Inutile dire che questa specifica parte dell’articolo è Spoiler Alert. Detto questo, in Vikings vengono narrate a lungo le leggendarie gesta di Ragnar Lothbrok, per poi spostare l’attenzione sui suoi figli una volta morto il protagonista. La prole è composta da Bjorn, Ubbe, Ivar, Hvisterk, Lagertha e Sigurd. Quest’ultimo viene ucciso da Ivar al termine della quarta stagione.
Nella conclusione dell’amata serie vediamo Ivan e Hvisterk abbandonare Katya per tornare a Kattegat. Hanno pianificato l’invasione dell’Inghilterra e del Wessex, dove regnava il giovane Alfred. Tutto ciò insieme con Re Harald.
Ivar si ritrova a ricoprire il ruolo di re dei vichinghi dopo la morte di Harald sul campo di battaglia, dove perdono la vita in tantissimi da ambo i lati. Un giovane soldato di Alfred però riesce a uccidere il neo sovrano. Ciò porta Hvisterk a siglare la pace e il vichingo si fa battezzare con il nome di Athelstan e taglia del tutto i ponti con il passato.
Erik il Rosso viene avvelenato e accecato dalla magia di Ingrid. Si rende conto del piano dell’ex moglie di Bjorn e prova a riprendersi il potere, convincendo uno schiavo a uccidere la strega. Lei riesce a salvarsi e viene dichiarata regina per acclamazione dopo la morte di Harald e Ivar. Kattegat è nuovamente guidata da una donna dopo Lagertha.
Vikings Valhalla streaming
Chiunque voglia seguire la nuova serie TV Vikings Valhalla potrà farlo dalle ore 9.00 di venerdì 25 febbraio, accedendo al proprio profilo Netflix. Lo show è infatti disponibile sulla piattaforma streaming, accessibile via smartphone, tablet, computer, console e Smart TV. È qui pronta per la visione anche l’intera serie di Vikings, per chi volesse recuperarla o riguardarla.
Perché guardare Vikings Valhalla
Il compito che Michael Hirst ha scelto di assegnarsi è a dir poco ingrato. Riuscire a ripartire da zero, creando una serie spin-off che tenga testa a uno show in grado di generare finalmente qualcosa di nuovo tra le recenti produzioni televisive storiche (anche se in parte soppressa da meccanismi standard da grandi produzioni televisive negli ultimi cicli narrativi).
Vikings Valhalla è una serie a sé ma nessuno può ignorare il peso del suo predecessore, a meno che questo show non rappresenti per lui/lei un punto di partenza e non un proseguo della narrazione. La serie parte al meglio, offrendo sguardi molto ravvicinati, per poi ampliare lo sguardo narrativo e offrire trame più complesse e allargate. Missione riuscita: il pubblico è stato agganciato.
Per quanto questo sia un compito arduo, riuscire a mantenere salda la sua soglia d’attenzione lo è ancor di più. In questo Vikings Valhalla fallisce in questa prima stagione. Si ricade in schemi prevedibili, soprattutto per chi ha già avuto modo di apprezzare Vikings.
Una prima stagione spaccata a metà, per uno show che ha però buone chance di crescere e migliorare, trasformandosi in una produzione molto avvincente. Di storie da raccontare ce ne sono eccome e l’intreccio è già così fitto da far ipotizzare un gran numero di episodi in arrivo nei prossimi anni. Sarà però fondamentale ragionare su quanto sbagliato in questo primo tentativo.
Nella seconda parte, infatti, i giochi politici sono resi in maniera misera, con schemi ben riconoscibili da un pubblico mediamente “allenato” alle sceneggiature televisive. La struttura crolla in parte e viene tenuta in piedi da personaggi intriganti e più che buone interpretazioni.
Tra alti e bassi, infine, Vikings Valhalla è un buon prodotto, che però parte da zero e non sembra far grande tesoro degli insegnamenti del passato. Servirà maturare ma di motivi per impegnarsi in un intenso binge watching ce ne sono eccome.
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