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Ciro Di Marzio, detto l’Immortale, è tra i personaggi più amati e odiati della televisione italiana, di sempre. Il successo di Gomorra è stato tale da renderlo ben noto anche a coloro che non hanno mai visto la serie TV. Ma la sua delineazione è tutto frutto della fantasia degli sceneggiatori?

Cosa c’è di reale nel personaggio di Ciro Di Marzio? Chi era l’Immortale nella vita vera? Scopriamo insieme a quale criminale, o criminali, è ispirato l’amico fraterno di Genny, protagonista del film spin-off di Gomorra, L’Immortale.

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Ciro l’Immortale nella vita reale: a chi è ispirato

La vita di Ciro Di Marzio è stata costellata di episodi che lo hanno visto sfiorare la morte. La sua fama ha inizio quando era un neonato. Il terremoto fece crollare la sua ma lui sopravvisse sotto le macerie. Così è nato l’Immortale, in seguito salvatosi ancora e ancora, anche quando l’amico fraterno e nemico Genny Savastano gli spara, costretto, e lo lascia precipitare in mare verso morte certa.

Tra Scampia e Secondigliano è però esistito un vero Immortale. Questo soprannome derivava dal numero di volte in cui era sopravvissuto a degli attentati da parte di rivali. Il suo nome era Domenico Gargiulo e per almeno tre volte i sicari di camorra avevano provato a farlo fuori. Ogni volta ne usciva illeso. Sul corpo si era fatto tatuale la data 15 ottobre 2012, ovvero il giorno in cui i sicari del gruppo della Vanella Grassi lo aspettavano per ucciderlo, ma spararono alla prima persona uscita dallo stesso palazzo, togliendo la vita all’innocente Lino Romano.

Ciro Di Marzio è però un sunto di personaggi differenti. Nella sua delineazione vi è spazio per Gennaro Marino, boss delle Case Celesti di Secondigliano, che passò tra le fila degli Scissionisti con il fratello Gaetano Marino. Un po’ come accade a Ciro, che decide di porsi contro i Savastano e tentare la scalata al potere.

Vi è inoltre anche un po’ di Ugo De Lucia in lui, nello specifico per un episodio della serie che richiama un crimine realmente avvenuto, il rapimento di Gelsomina Verde. Ciro tortura e uccide Manu, così da scoprire dove si trovi Danielino. L’episodio è ispirato alla morte di Verde, torturata e uccisa per scoprire dove si nascondesse Gennaro Notturno.

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