Il camorrista, scopriamo la vera storia di Raffaele Cutolo, raccontata nel famoso film di Giuseppe Tornatore.
Il premio Oscar Giuseppe Tornatore racconta la storia di Raffaele Cutolo, conosciuto come Il professore del Vesuviano, destinato a essere uno dei più celebri boss della camorra. Scopriamo dunque la storia vera dell’uomo che ha ispirato il film Il camorrista di Giuseppe Tornatore.
Il camorrista: la vera storia di Raffaele Cutolo
Nato a Ottaviano, Napoli, nel dicembre 1941, Raffaele Cutolo veniva da una famiglia di umili origini, il padre era un mezzadro e la madre una lavandaia. La sua figura diventa nota nel settembre del 1963, con l’omicidio di Mario Viscito, reo di aver fatto un apprezzamento di troppo alla sorella Rosetta, che poi sarebbe diventata il suo braccio destro nella gestione degli affari criminali. Dopo essere inizialmente fuggito, Cutolo di costituisce e viene condannato a 22 anni di prigione a Poggioreale. Qui, inizia a farsi strada nei ranghi del carcere, diventando il leader di tutti i detenuti e iniziando di fatto la sua carriera da malavitoso.
Uscito di galera nel 1970 e rientrato nel 1971, tra le celle di Poggioreale dà vita alla Nuova camorra organizzata, rivoluzionando l’assetto dell’organizzazione malavitosa. Nel 1977 gli viene riconosciuta l’infermità mentale, così Cutolo viene spostato nel carcere di Aversa, da dove evade circa un anno dopo. Durante la sua latitanza, Cutolo dà seguito al suo regno, intrattenendo rapporti con la malavita lombarda di Renato Vallanzasca e con quella romana della Banda della Magliana.
La sua figura è diventata via via sempre più circondata dalla leggenda, si dice che abbia ispirato il celebre “professore” di De Andrè e che abbia urinato sulle scarpe di Totò Riina. Nella sua vita, Cutolo ha accumulato ben quattro ergastoli e la sua vita è giunta al termine il 17 febbraio 2021, quando il professore si è spento a Parma. La causa della morte di Raffaele Cutolo è setticemia alla gola generata da un’infezione ai polmoni.
Il Camorrista differenze tra film e realtà
Il Camorrista il film non è stato accettato con favore dallo stesso Raffaele Cutolo che ha sottolineato le incongruenze con la sua vera storia. La realtà stando alle dichiarazioni del professore del vesuviano non coincide in molti passaggi della pellicola di Tornatore con la realtà. Ribadiamo che Il Camorrista è solo liberamente ispirato alla storia del boss. In primo luogo non è mai stata confermata la scena iniziale del film dove un Ras nasconde la sua pistola proprio nella tasca dei pantaloni di un Cutolo bambino per poi compiere un omicidio durante una festa di paese.
Il professore, quando era in vita, precisamente nel 1988, ha dichiarato che nel romanzo Il Camorrista Vita segreta di Don Raffaele Cutolo non combaciava con la realtà l’ultimo capitolo del libro sul decesso di Vincenzo Casillo suo fraterno amico di una vita nonché suo uomo di fiducia nella NCO. A suo dire non avrebbe mai commissionato l’omicidio di chi riteneva tra i suoi più importanti amici. Su Wikipedia si legge che era stata girata anche una serie televisiva della durata di 5 ore, mai andata in onda.
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