La vita è bella è uno dei film più famosi e acclamati di Roberto Benigni, vincitore di ben tre Premi Oscar nel 1998.
La vita è bella è un film drammatico che sa proporre l’incubo del nazismo e dei campi di concentramento sotto forma di una fiaba. Un padre tenta in tutti i modi di tutelare il figlio, inventando un gioco per riuscire a schermarlo dalla morte che domina tutto intorno.
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La vita è bella trama e cast
Guido Orefice, interpretato da Roberto Benigni, è un uomo toscano di origini ebraiche, che per puro caso incontra una maestra elementare, Dora, ovvero Nicoletta Braschi, della quale si innamora perdutamente all’istante. Lei è però già promessa a un altro. Questo non li ferma e la coppia fugge insieme al galoppo. In seguito si sposeranno, dando alla luce il piccolo Giosuè, interpretato da Giorgio Cantarini.
La loro vita è serena e felice ma tutto viene stravolto dall’occupazione nazista del 1944. L’Italia, come il resto d’Europa, cambia aspetto. Guido e Giosuè vengono catturati dai nazisti e deportati in un lager. Dora, scoperto l’accaduto, si fa deportare nello stesso luogo, pur non avendo origini ebraiche, con il solo scopo d’essere insieme alla propria famiglia.
La vita nel lager è un vero inferno ma Guido si impegna a tutelare il suo giovanissimo figlio a ogni costo. Non vuole che l’orrore della morte lo travolga. Gli fa credere d’essere impegnato in un gioco a premi. Chiunque arrivi primo vincerà un carro armato vero. Guido finge di capire il tedesco e fa da interprete, traducendo le parole dei soldati e inventando regole assurde.
Per quanto incredibile, La vita è bella riesce ad ambientare una sorta di fiaba all’interno di un campo di concentramento. Il personaggio di Roberto Benigni si sforza d’avere sempre il sorriso sulle labbra, offrendo un racconto delicato in grado di conquistare pubblico e critica.
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