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Quando ha speso la Rai per organizzare l’Eurovision 2022 di Torino? Diamo uno sguardo dietro le quinte del festival musicale.

Vi siete mai chiesti quanto costa l’Eurovision? Ecco cosa vuol dire organizzare un festival musicale di questa portata, a livello continentale. Se volete risposta alle vostre curiosità, continuate pure a leggere.

Eurovision 2022 quanto ha speso la Rai

L’Eurovision torna in Italia dopo più di 30 anni. Era il 1991 e Gigliola Cinquetti, vincitrice storica, lo presentava a Cinecittà, a Roma. Un grande onore poter ospitare nuovamente il festival continentale, ma a che prezzo?

Quanto è costato l’Eurovision 2022 alla Rai? La 66esima edizione, così come tutte le altre, ha costi molto alti. Siamo ai livelli del Festival di Sanremo. Il tutto con un ritorno maggiore in termini di visibilità, considerando come venga seguito da circa 200 milioni di persone nel mondo (ciò comporta anche guadagni maggiori dati dalla pubblicità).

Mancano i dati ufficiali ma il Corriere della Sera ha pubblicato un preventivo. Sono stati stimati 14.8 milioni di euro investiti dal Comune di Torino. I contributi e gli sponsor hanno invece investito 5.2 milioni di euro. E i ricavi? I guadagni pubblicitari legati all’Eurovision sono generalmente molto alti, decisamente bastevoli per coprire tutte le spese. A ciò si aggiunge il boom per il settore turistico, dovuto alla presenza di spettatori, operatori e giornalisti.

Eurovision quanto hanno guadagnato Mika, Laura Pausini e Cattelan

I tre conduttori dell’Eurovision 2022 di Torino sono Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika. Hanno dimostrato una grande alchimia sul palco del Pala Alpitour. Un’esperienza complessa da gestire, ma ci sono riusciti.

Parlando di guadagni, sappiamo che Mika è stato pagato 1 milione di euro per X-Factor 2019. C’è da aspettarsi una cifra simile in questo caso. Dovesse essere confermata tale cifra, è facile pensare come possa essere la stessa per Alessandro Cattelan e Laura Pausini.