Il traditore il film è ispirato alla vita di Tommaso Buscetta interpretato da Pierfrancesco Favino. La storia vera del pentito chiamato Don Masino dall’infanzia alla morte
Il traditore è un film diretto da Marco Bellocchio ed uscito nel 2019. La pellicola cinematografica è stata al centro del dibattito perché è ispirato alla vera storia di Tommaso Buscetta protagonista di diversi film, libri e documentari tra cui Our Godfather di Max Franchetti e Andrew Meier e Addio Cosa Nostra. Quanti parenti hanno ucciso a Buscetta e curiosità sulla sua infanzia, pentimento e morte sono le domande più frequenti che si pongono i fan del film il traditore.
Il traditore film storia vera
La vera storia di Tommaso Buscetta che ha ispirato il traditore parte nel 13 luglio del 1928 data di nascita di Buscetta nella Palermo povera. Il pentito aveva 16 tra fratelli e sorelle e viveva nell’indigenza. Si avvicina a Cosa Nostra fin dall’adolescenza, al mercato nero Tommaso viene chiamato don Masino perché era un modo per mostrargli rispetto. Alla fine della seconda guerra mondiale entra nell’organizzazione criminale come spacciatore, contrabbandiere e sicario.
Il futuro pentito viene arrestato per contrabbando ma gli episodi che segnano la vita di Tommaso Buscetta sono legati alla prima guerra di mafia tra le principali cosche di Palermo. Scappa in Messico prima e in America del Nord poi dove apre una pizzeria. Si trasferisce in Brasile dove diventa narcotrafficante. Il boss viene estradato per poi evadere nel 1980 e scappare di nuovo in Brasile cambiando voce e volto. Intanto Toto Riina decide di farlo ammazzare ma non ci riesce. Per vendetta trasversale a Tommaso Buscetta uccidono 11 parenti: due figli, quattro nipoti, un cognato, due fratelli e un genero.
Il boss diventa pentito nel 1984 raccontando a Giovanni Falcone i segreti di Cosa Nostra in Sicilia in qualità di testimone chiave del maxi processo di Palermo durato 6 anni. Il pentito muore a causa di un tumore il 2 aprile del 2002 a North Miami negli Stati Uniti. Il boss di Palermo aveva 72 anni di età quando è morto. Tommaso Buscetta ebbe tre mogli Melchiorra Cavallaro, sposata a 16 anni, Vera Girotti, con cui ha consumato il famoso adulterio mal visto da Cosa Nostra e Cristina De Almeida Vimarais.
Il pentito ebbe 9 figli. Le differenze tra il film il Traditore e la storia vera di Tommaso Buscetta sono davvero limitate alle esigenze tecniche di realizzazione della pellicola. Marco Bellocchio si è attenuto scrupolosamente alla veridicità dei fatti storici ambientati dal secondo dopo guerra alla fine degli anni ‘80. Tra le curiosità sul film i numeri che scorrono all’improvviso sono quelli dei morti ammazzati oltre un centinaio. Inoltre c’è un’intervista allo stesso Buscetta fatta da Enzo Biagi in cui rivela di aver perso la verginità a 8 anni con una prostituta.