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Robin Williams è morto l’11 agosto 2014 e la sua scomparsa ha scosso il mondo. Tanto si è detto sulla triste vicenda ma come è morto effettivamente?

Nato il 21 luglio 1951 a Chicago, Robin Williams è morto l’11 agosto 2014. A distanza di anni proviamo a raccogliere tutte le informazioni rese note, così da capire come sia deceduto l’attore, comico e doppiatore, amatissimo in tutto il mondo.

Robin Williams come è morto

Robin Williams è morto suicida. Ma come è giunto a compiere questo gesto? Aveva 63 anni quando si è spento per sempre. Un vuoto incolmabile per la sua famiglia e gli amanti del cinema in tutto il mondo. Il suo corpo venne trovato dai vigili del fuoco nella sua casa di Paradise City, in California. Si è tolto la vita sfruttando una cintura fissata alla maniglia di una porta, morendo dunque per asfissia.

L’autopsia ha in seguito confermato come non fosse sotto l’effetto di alcool o droghe al momento della morte. Vennero però trovati nel suo sistema tracce di due tipi di antidepressivi e un farmaco prescritto per il Parkinson. Sua moglie Susan Schneider ha in seguito spiegato come soffrisse di depressione, aggiungendo però come nei giorni precedenti al suicidio fosse sereno. Non aveva sospettato nulla. In un primo momento si pensò come il suicidio fosse da addurre allo stato depressivo. Le cose sono poi cambiate.

Nel 2013 l’attore aveva scoperto di soffrire del morbo di Parkinson. I sintomi erano apparsi per la prima volta nel 2011, causandogli difficoltà di movimento e tremori al braccio sinistro. Nel suo ultimo anno di vita aveva avuto inoltre altri tipi di disturbi, come insonnia e allucinazioni. Nel documentario Wobin’s Wish sua moglie ha raccontato la sua lunga ricerca per fare luce su quanto accaduto. Ha svelato come la malattia che lo affliggeva era la demenza con corpi di Lewy. Una patologia neurodegenerativa che ha insicurezza e ansia tra i suoi sintomi: “Ogni area del suo cervello era sotto attacco e ha visto se stesso disintegrarsi”.