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Iniziamo col dire che non si tratta di un’attrice, il lavoro di Julia Clark Downs, cui è dedicata il nono episodio di Better Call Saul 6, non si svolgeva affatto davanti la macchina da presa. Per un certo lasso di tempo, però, ha avuto da fare dietro la cinepresa. Un elemento cardine della produzione della serie di Vince Gilligan con protagonista Bob Odenkirk.

Better Call Saul 6 Julia Clark Downs chi è

Quella di Julia Clark Downs era una figura molto importante nella comunità di Albuquerque, in New Mexico, dove si svolge Better Call Saul. Ha prestato servizio presso l’Ufficio del Procuratore Distrettuale, in una fase della sua carriera, per poi collaborare con Vince Gilligan, operando come consulente al suo show. Un apporto legale enorme, il suo. Ha aiutato a rendere il tutto molto più realistico, ben distante da un semplice procedurale legale a caccia di casi limite. Ricordiamo che ogni Stato ha le proprie regole, il che ha spinto la produzione a cercare una professionista del suo calibro proprio ad Albuquerque.

Tragicamente scomparsa nel 2021 a causa di un incidente in strada. È stata infatti travolta da un’auto che procedeva ad alta velocità. È stato scelto il nono episodio per questa dedica perché, probabilmente, il suo intervento è stato molto importante, così da rendere realistico l’intervento in aula di Kim, che ha annunciato l’abbandono dell’Ordine.

Better Call Saul 6 come finisce episodio 9

Better Call Saul 6 Julia Clark Downs dedica
Better Call Saul 6 l’omaggio per Julia Clark Downs

Gus Fring è riuscito a liberarsi di Lalo Salamanca una volta per tutte. Stavolta il killer è davvero morto e lui può tornare alla sua vita e al progetto del laboratorio di anfetamina. Prima, però, deve sostenere un incontro con Don Eladio. Hector lo accusa d’aver ucciso Lalo. Dice d’aver tenuto segreto il suo essere sopravvissuto all’attentato, così come l’aver ricevuto una sua chiamata, nella quale gli spiegava le responsabilità dell’uomo del pollo. Fring ha però coperto le sue tracce ed Eladio non può che lasciarlo andare, liberandosi di Salamanca come di un vecchio ormai incapace di intendere.

A Mike viene dato ordine di riprendere i lavori del laboratorio il prima possibile. Lui deve però chiudere una questione in sospeso. Va dal padre di Nacho e gli dice che il ragazzo non tornerà a casa. Al tempo stesso gli promette giustizia. L’uomo però dice che la sua non è altro che vendetta e quella non ha mai fine. Non vuole più saperne. Preferisce restare da solo col suo dolore. Jimmy e Kim hanno parlato con la polizia e chiarito tutto. Devono però affrontare la cerimonia funebre per Howard, la cui morte segna la fine dello studio HHM. Sua moglie non crede lui fosse un tossicodipendente e nel confronto con lei Kim tira fuori una storia per provare a convincerla che facesse uso di cocaina. La questione sembra risolversi ma la ferita nell’animo dell’avvocato è molto profonda.

Scopriamo che ha deciso di rinunciare al ruolo di avvocato. Abbandona un caso e, dietro l’insistenza di un giudice infastidito perché convocato inutilmente in aula, rivela di non essere di fatto un legale da ormai due ore. Tornata a casa deve confrontarsi con Jimmy. Il faccia a faccia è straziante. Lei gli dice che sono un male l’uno per l’altra. Si amano e stanno benissimo insieme. Il loro divertimento, però, danneggia gli altri. Si sente responsabile per la morte di Howard, non avendo detto nulla sul fatto che Lalo fosse vivo. Temeva Jimmy avrebbe rinunciato alla truffa, rintanandosi in qualche posto e che col tempo si sarebbero lasciati. Lei si stava divertendo troppo per rischiare e tutto ciò ha in qualche modo portato al coinvolgimento di Howard con Lalo. Decide di lasciarlo e alla fine dell’episodio ci rendiamo conto d’aver fatto un passo nel futuro prossimo di Saul Goodman. Questi vive in una casa sfarzosa e il suo ufficio è lo stesso visto in Breaking Bad. Le due serie stanno per incrociarsi, anche se i fan attendono di scoprire cosa accadrà dopo, nelle famose scene in bianco e nero.