Chi era Mario Biondo? La sua drammatica morte in Spagna continua a far discutere. Omicidio o suicidio?
Mario Biondo era un cameraman di appena 30 anni, morto a Madrid, dove abitava e lavorava per importanti produzioni televisive. Essendo originario di Palermo, il caso del suo decesso ha coinvolto tribunali italiani e spagnoli. Una vicenda colma di ombre, divenuta un vero e proprio caso.
Chi era Mario Biondo
Nato a Palermo il 18 giugno 1982, Mario Biondo era un cameraman di talento e successo, trasferitosi fin da giovanissimo in Spagna. Ha lavorato per importanti produzioni televisive ed era sposato con la conduttrice spagnola Raquel Sanchez Silva. Dopo un solo anno dalle nozze, la tragica morte. La polizia ha ritrovato il suo cadavere il 30 maggio 2013, impiccato con un foulard a una libreria in casa. In Spagna viene rapidamente archiviato dalla procura come suicidio, mentre in Italia la procura di Palermo apre un fascicolo per indagare sui punti poco chiari del caso.
Com’è morto Mario Biondo
Per quanto si parli di suicidio, non è mai stata trovata una motivazione per tale gesto. I genitori del ragazzo hanno provato in ogni modo a gettare luce sull’operato e le mancanze, a loro dire, della magistratura e degli investigatori spagnoli. Dubbi dei due anche sul ruolo della moglie del figlio, Raquel Sanchez Silva.
La Procura di Palermo ne ha chiesto la riesumazione, a distanza di anni, il che ha portato all’identificazione di ferite incompatibili con la tesi del suicidio. Elementi mai analizzati prima. Sul computer di Mario Biondo sono state inoltre trovate tracce di un’operazione di pulizia, così da occultare materiale e cronologia dei mesi precedenti la morte.
Mario Biondo il caso: i punti oscuri
La famiglia di Mario Biondo continua a lottare, non credendo alla tesi del suicidio. I punti oscuri sulla sua morte, archiviata come suicidio, sono i seguenti:
- doppio segno di stretta sul collo, incompatibile con il foulard ritrovato
- contusioni sulla fronte che non si concilierebbero con l’assegna di segni di traumi accertata dalla consulenza della procura
- gli oggetti in libreria, dove è stato trovato impiccato, non si sono mossi, nonostante i naturali spasmi per morte da soffocamento
- posizione poco chiara della moglie. La madre di Biondo sostiene come il figlio avesse scoperto informazioni riservate sul suo passato
La moglie era contraria alla riapertura del caso, sostenendo Mario Biondo fosse depresso a causa dell’impossibilità, fino a quel punto, d’avere un bambino. I legali sostengono invece lui stesse effettuando costanti ricerche sul passato di lei, collegando il suo nome alla parola “porno”.