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The Crossing – Oltre il confine è un film d’avventura di Johanne Helgeland, che racconta una storia vera che pochi conoscono.

Diretto da Johanne Helgeland e scritto da Maja Lunde, che ha adattato il suo romanzo Over grensen. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta l’incredibile e terrificante avventura di due bambini ebrei in fuga dalla Norvegia verso la Svezia dopo l’occupazione nazista.

The Crossing – Oltre il confine trama

I protagonisti di The Crossing – Oltre il confine sono due giovanissimi fratelli, Gerda e Otto. Siamo nel 1942, poco prima di Natale, nel cuore della Seconda Guerra Mondiale. I genitori dei piccoli fanno parte del movimento di resistenza norvegese e per questo vengono arrestati nel corso dell’occupazione nazista.

Gerda e Otto restano soli e scoprono due bambini ebrei nascosti in un armadio nel seminterrato di casa, ben nascosto. Si tratta di Sarah e Daniel. I loro genitori erano pronti a portarli in salvo in Svezia e ora i due proveranno a prendere il loro posto. Consentendo loro di riunirsi con i propri genitori.

The Crossing – Oltre il confine storia vera

Probabilmente non sono mai esistiti due fratelli di nome Gerda e Otto durante la Seconda Guerra Mondiale in Norvegia. Di vicende vagamente simili, però, ve ne sono state. La fuga dai tedeschi è qualcosa che ha accomunato l’Europa tutta. The Crossing – Oltre il confine è una storia vera nel senso che getta luce su una parte del conflitto che in molti ignorano, ovvero l’occupazione nazista di Norvegia e Danimarca. L’obiettivo di Hitler era quello di impedire alla Gran Bretagna di bloccare l’afflusso di ferro svedese. Era il 9 aprile 1940 e l’invasione segnò l’inizio dei drammatici successi del Reich nella primavera-estate di quell’anno.

Il regista di The Crossing ha spiegato le proprie intenzioni in una lunga intervista. I più giovani possono aver perso contatto con questi drammatici eventi ma fanno ancora parte della nostra storia moderna, ha raccontato. Ciò che la Norvegia ha subito, senza alcun preavviso, è stato il primo attacco coordinato della storia via mare, terra e aria: “La deportazione degli ebrei norvegesi ha avuto inizio nell’ottobre del 1942, sotto il nuovo governo nazista. La Svezia mantenne una posizione neutrale durante la guerra. Scappare era l’unica opportunità possibile”. Il film è così una storia vera e, al tempo stesso, un’avventura di finzione vista dal punto di vista dei bambini, il che genera una certa atmosfera non propria dei film di guerra più realistici e cruenti.