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King of Thieves è un film poliziesco e drammatico del 2018 con protagonista Michael Caine e un’insospettabile banda di ladri.

Da The Hatton Garden Job del 2017 a King of Thieves del 2018, la storia vera della rapina a un caveau in uno dei borghi di Londra, avvenuta nel 2015, ha subito conquistato la fantasia del mondo del cinema. Nel film con Michael Caine, Jim Broadbent, Tom Courtenay, Charlie Cox e Paul Whitehouse ci ritroviamo a fare i conti con una banda di anziani rapinatori. Affiancata da un giovane informatico, prende di mira un ricco caveau per il colpo della vita. La rapina viene programmata nel dettaglio ma i dissidi interni sono il vero ostacolo da superare.

King of Thieves storia vera

Nel 2015 una banda ha messo a segno un colpo sorprendente, la rapina a un caveau dell’Hatton Garden, zona commerciale di Holborn, noto distretto di Londra. Il caso ha subito conquistato i media e ha richiesto l’intervento della divisione speciale Flying Squad.

Tutto è avvenuto approfittando delle festività di Pasqua, dall’1 al 7 aprile. L’1 del mese alcuni lavoratori hanno segnalato la fuoriuscita di fumo da una copertura per ispezione. L’incendio è stato davvero clamoroso e non è stato del tutto domato fino al 3 aprile. Un palese diversivo che ha ritardato la reazione degli agenti, avvisati dell’antifurto scattato ad Hatton Garden intorno alle 00.21 del 3 aprile. La notte precedente Mr. Ginger, così la stampa ha soprannominato il ladro mascherato, è entrato nel caveau con altri tre uomini. Avevano al seguito dei bidoni della spazzatura. Il rapporto della polizia sottolinea come siano tornati il 4 aprile e solo il 7 Scotland Yard ha reso noto il furto con scatto presso l’Hatton Garden Safe Deposit Limited, nonostante non vi fossero segni di effrazione.

Come ha fatto Mr. Ginger e la sua banda a entrare nel caveau? L’idea degli agenti era che fossero passati da un vano ascensore, per poi perforare la struttura di sicurezza. Così è stato. È stato praticato un foro gigante con una macchina elettrica industriale, la Hilti DD350. Un’organizzazione degna di Ocean’s Eleven. Il bottino? Una somma stimata di 14 milioni di sterline in diamanti, oro, gioielli e contanti. Un mese di gloria e poi gli arresti. Le scene del tribunale sono state viste e riviste dal pubblico britannico, considerando l’atteggiamento degli imputati, la banda dei nonni come qualcuno li ha chiamati. Alcuni si sforzavano di capire cosa il giudice dicesse, altri non avevano l’udito. Scene da film in un caso decisamente reale.

La banda arrestata

Dopo tante ipotesi fantasiose da parte dei giornali, che costantemente paragonavano il colpo a una scena cinematografica, con menti del crimine sopraffine e grandi abilità, in manette sono finiti:

Brian Reader, 76 anni

Terry Perkins 67 anni

Daniel “Danny” Jones, 60 anni

John “Kenny” Collins, 74 anni

Quattro abili ladri affiancati da altre cinque persone. Introdottisi nella struttura, hanno effettuato l’enorme foro dopo aver disattivato le telecamere a circuito chiuso. Intanto Collins faceva da palo dall’edificio di fronte. Il colpo è avvenuto in più riprese, avendo bisogno di altri strumenti. A questo punto l’addio di Brian Reader e Carl Wood, che pare avessero deciso che i rischi erano troppo alti. Gli altri hanno proseguito e preso 14 milioni di sterline di oggetti e contanti. Hanno portato il tutto a Enfield grazie all’aiuto di William “Bill”, Lincoln.

Le sentenze

In tribunale Reader, Perkins, Jones e Collins si sono dichiarati colpevoli. Gli altri cinque, invece, innocenti e andati a processo. Guardando alle motivazioni, Reader era malato di cancro alla prostata e neutropenia. Aveva inoltre perso sua moglie e forse sentiva di non avere nulla per cui vivere. Anche suo figlio è stato coinvolto, ingiustamente. Suo padre odiava la tecnologia e così per contattarlo la banda chiamava il figlio Paul. Il suo numero è così comparso nelle indagini ed eccolo in carcere. Ce ne è voluto di tempo per accettare che fosse solo un equivoco e che non si trattasse della vera mente criminale dietro al colpo. Il genio tecnologico della rapina.

Nel 2018 la corte ha stabilito che John “Kenny” Collins, Daniel Jones, Terry Perkins e Brian Reader devono pagare 27.5 milioni di sterline. Incapaci di farlo, vi è stata una proroga della pena. Perkins è invece morto una settimana dopo l’udienza. Dei 14 milioni di merce solo 4.3 sono stati rinvenuti.

Ciò che condanna la banda sono le liti interne. Pur essendosi tirato indietro, Brian voleva una fetta della torta, avendo avviato lui il piano. I contrasti hanno portato i ladri a numerose conversazioni telefoniche, come se non vi fosse nulla di strano. Le intercettazioni hanno fornito alla polizia tutte le prove necessarie. Un solo uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce. La polizia non aveva neanche una sua foto e si riferiva a lui come Basil. Beccato quattro anni dopo e trovato colpevole in tribunale.