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Mentre vanno in onda le repliche de L’Onore e il Rispetto, si sblocca il ricordo di Rosalinda Cannavò che stava morendo sul set dopo aver girato nei panni di Venere

Sapevate che Rosalinda Cannavò si è sentita morire mentre girava L’Onore e il Rispetto nel ruolo di Venere De Nicola? A raccontare l’episodio la stessa attrice quando ha partecipato al Grande Fratello VIP 5. Spogliati i panni di Adua Del Vesco e raccontata la sua verità sulla casa di produzione Ares che ha firmato fiction di successo come appunto quella della vita di Tonio Fortebracci, la gieffina si è lasciata andare ad una confessione che riguarda il backstage di una fiction campione di ascolti. Era la terza stagione de L’Onore e il Rispetto e una giovanissima Rosalinda Cannavò nel 2009 aveva intorno ai 18 anni era stata scelta per il ruolo di Venere De Nicola, figlia di Giuliana De Sio nei panni di una prostituta legata ai capoclan della zona e sorella di un futuro sanguinario mafioso, Ettore De Nicola.

Come tutti ricorderete Venere De Nicola compare in solo due episodi della serie ma il suo ruolo è cruciale per l’intero intreccio della terza stagione. Tornata dal nord dove studiava, ingenua e giovanissima, si lascia abbindolare da Fortunato Di Venanzio, capoclan dell’organizzazione criminale dopo la morte di suo fratello e la galera per Gabriel Garko. La figlia di Tripolina accetta così di partecipare ad una festa che si trasformerà nel luogo della sua morte. Lì invece di trovare un party, come le era stato detto, trova Fortunato e tutti i figli dei capo cosca che la stuprano violentemente in gruppo. Quando si sveglia dopo la notte da incubo trascorsa, tenta di telefonare a sua madre per salvarsi ma è troppo tardi. Di Venanzio se ne accorge e la uccide, aiutato dai suoi uomini la mette poi nel cofano di un’auto per occultare il cadavere.

È questa la scena del set de L’Onore e il Rispetto in cui Rosalinda Cannavò ha rischiato davvero di morire. Il racconto è stato fatto a quello che sarebbe diventato il suo fidanzato, Andrea Zenga, nella casa del Grande Fratello VIP in un momento di relax. L’attrice che soffriva all’epoca di claustrofobia venne messa veramente nel cofano dell’auto per girare la scena e già durante le riprese le mancava il respiro. Quando ha sentito il ciak della chiusura del girato, una voce le ha reso quella permanenza un inferno. Ha capito che non riuscivano più ad aprire il cofano della macchina in cui Rosalinda era stata messa. C’è voluto del tempo prima che riuscisse ad essere liberata. Attimi tremendi per Rosalinda Cannavò che si sentiva di morire, dava pugni e graffi sul cofano nel tentativo di uscire e che ha portato poi ad uno svenimento per un calo di pressione dovuta all’ansia di questi terribili attimi. La conduttrice di Casa Chi non si è mai spiegata perché fosse stata davvero messa nel cofano di un’auto d’epoca quando a suo dire poteva essere evitato ai fini delle riprese.