Non lo avreste mai detto ma Metti la nonna in freezer è ispirato a una storia vera. Questa è però solo una di tre assurde vicende di cronaca.
Com’è nata l’idea di realizzare un film come Metti la nonna in freezer? Per quanto possa sembrare surreale, lo spunto proviene da una storia vera. Lo sceneggiatore Fabio Bonifacci ha infatti spiegato come la lampadina si sia accesa nella mente di Nicola Giuliano, autore del soggetto della commedia con protagonisti Fabio De Luigi e Miriam Leone. Aveva infatti letto molto tempo prima un articolo su un’anziana riposta nel freezer dopo la morte, così che i suoi famigliari potessero continuare a usufruire della sua pensione. Come detto, però, i casi sono almeno tre.
Metti la nonna in freezer trama e cast
Simone Recchia (Fabio De Luigi) è un finanziere molto impacciato, dedito al proprio lavoro e del tutto incorruttibile. Il suo obiettivo primario è quello di seguire sempre la via della giustizia, a ogni costo. Claudia (Miriam Leone) è invece una giovane restauratrice che riesce a tirare avanti grazie alla pensione di sua nonna (Barbara Bouchet). Attende infatti da molto tempo di ricevere il denaro dovuto dallo Stato per il lavoro svolto.
L’anziana muore di colpo, il che costringe Claudia a trovare una soluzione in tempi rapidi, così da evitare la bancarotta e sopravvivere in qualche modo. Grazie alla complicità delle sue amiche, interpretate da Lucia Ocone e Marina Rocco, pianifica una truffa che ha dell’assurdo, continuando a incassare la pensione della nonna.
Metti la nonna in freezer storia vera
Come detto, sono almeno tre le storie vere di cronaca che anticipano e ispirano Metti la nonna in freezer. Nel 2014 è stato trovato il corpo di un’anziana donna in una casa di Borgomanero, nel novarese. La defunta aveva 80 anni al momento del decesso e il ritrovamento è stato possibile soltanto a causa di un malore della figlia 52enne. Dopo aver chiamato i soccorsi, essendosi sentita poco bene, ha dovuto in seguito spiegare la presenza del corpo in casa. Cadavere avvolto nel cellophane e sostenuto con una imbracatura.
Ci si sposta non di molto, a Bellavista di Trivero. È qui che nel 2016 è stato ritrovato il cadavere di una donna di ben 103 anni, deceduta da mesi. Viveva con il figlio di 63 anni, denunciato e indagato per occultamento di cadavere, dovendo poi rispondere anche dell’incasso non dovuto dei soldi della pensione dell’anziana. In paese tutti la conoscevano. La veneranda età l’aveva resa una piccola celebrità. Di lei si erano però perse le tracce a marzo del 2016, con il ritrovamento avvenuto solo a settembre dello stesso anno.
Torniamo nuovamente al 2014, spostandoci però in un’altra regione. Siamo in Calabria, a Dellanuova e stavolta l’anziana vittima aveva 94 anni. Viveva con il figlio in una piccola casa del centro storico. Lui, 51enne, è stato denunciato per occultamento di cadavere e truffa. Trovata nel congelatore, è stato accertato il decesso per cause naturali. I vicini hanno dichiarato di non vederla da almeno un anno, nel corso del quale la pensione continuava a essere accreditata regolarmente.