In Gone Daughter gone una ragazza viene rapita da un compagno di classe ma vi è altro da scoprire. Il sequestratore è molto più pericoloso di quanto sembri.
Come spesso accade per i film Lifetime, i titoli con i quali la pellicola è nota sono svariati. In inglese abbiamo infatti Gone Daughter Gone, Killer Ransom e Kidnapped by a Classmate. In Italia, invece, il titolo è soltanto uno: Dov’è mia figlia. Una storia decisamente difficile da digerire, che promette di spingervi a chiudere rapidamente tutte le porte di casa a chiave, e magari anche dare un’occhiata alle finestre.
Alla regia vi è Ben Meyerson, mentre i protagonisti di Gone Daughter Gone sono Andrea Bogart, nel ruolo di Shannon, e Paige Searcy in quello di Brooke. Quest’ultima è una teenager che è costretta a cambiare città insieme a sua madre. Il motivo? Il lavoro del ricco patrigno, che frequentemente deve spostarsi da un luogo all’altro.
Una volta giunta in questo nuovo ambiente, si iscrive a scuola per completare il suo anno accademico. È proprio qui che incontra Corey, suo coetaneo dal carattere molto affabile. Nasce subito una certa simpatia e così iniziano a studiare insieme. Ben presto, però, sia lui che la sua famiglia mostrano il proprio vero volto. Sono un pericolo per la giovane e sua madre Shannon. Hunter, il fratello di Corey, è in una situazione economica disperata. Ha assoluto bisogno di soldi. Il docile compagno di scuola si trasforma così in un ladro, decidendo di intrufolarsi in casa di Brooke e rubare tutto ciò che trova di valore. Di colpo però modifica il proprio piano, entrando in villa e rapendo Brooke, così da chiedere alla madre e al patrigno un ricco riscatto.
Gone Daughter Gone come finisce Dov’è mia figlia
Sharon è alla disperata ricerca di Brooke. Non intende arrendersi e prova a indagare per conto suo. Da un filmato riesce a vedere il tatuaggio sul braccio di Hunter. Un indizio che in qualche modo la avvicina a lui ma, al tempo stesso, aumenta il pericolo in cui si ritrova. I fratelli, intanto, spostano la giovane dalla casa di Eric alla propria. Litigano molto e la forte tensione potrebbe dare il via a una tragedia, visto che tra loro vi è una pistola. Sharon trova intanto il cadavere di Eric e poi scova la casa di Corey e Hunter.
Si avvicina furtiva ma viene scoperta e imprigionata nella stessa camera dov’è la figlia. I fratelli sono sul punto di legare la donna ma di colpo viene a mancare la luce. Corey prova a fermare le due, che provano a scappare, e allora Sharon gli rivela che Eric è morto. È guerra aperta tra i due fratelli. Tutti si scagliano sulla pistola ma ad avere la meglio è l’adulta in camera, che tiene tutti a bada fino all’arrivo della polizia. In seguito, con Hunter in carcere, la donna trova a Corey una casa famiglia dove poter crescere sereno.