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Francesco Facchinetti ha parlato della sua vita privata nello studio di Oggi è un altro giorno, programma condotto da Serena Bortone.

Rivelazioni che hanno stupito i fan, quelle di Francesco Facchinetti, che nello studio di Oggi è un altro giorno ha rivissuto diverse fasi della propria carriera. Da quando era noto come DJ Francesco alle esperienze televisive, fino al mondo della radio, passando ovviamente per la creazione della sua splendida famiglia. Quel cognome ormai non pesa più e il pubblico ha imparato ad apprezzarlo per chi è, al di là dell’essere figlio di Roby Facchinetti dei Pooh. Di recente si è tornati a parlare di lui per un episodio che è avvenuto in radio. Si è rifiutato di parlare del divorzio di Francesco Totti e Ilary Blasi. Ha così abbandonato la diretta, lasciando al microfono i suoi due colleghi, rischiando sanzioni importanti. I fan sono un po’ preoccupati ma sarà di certo al suo posto come sempre, anche se magari dopo una tirata d’orecchi da parte dei grandi capi in direzione.

Francesco Facchinetti figli e moglie

Il percorso di crescita di Francesco Facchinetti è stato ammirevole. Non è da tutti riuscire a lasciarsi alle spalle il peso del proprio cognome, quando tuo padre è un’icona della musica italiana nel mondo. Oggi nessuno lo associa più a Roby Facchinetti. L’ex DJ Francesco si è fatto conoscere per quello che è, imponendosi come imprenditore e conduttore televisivo. Il traguardo più importante che ha raggiunto, però, è la sua famiglia. Oggi è circondato da un enorme amore casalingo, come dimostrano di fatto quasi tutti i suoi post sui social.

Una grande famiglia allargata che condivide momenti di dolcezza, spensieratezza e amore ogni singolo giorno. Chi lo segue sa bene che ha avuto una storia molto importante con la conduttrice Alessia Marcuzzi. Nel 2011 i due hanno festeggiato la venuta al mondo di Mia. Ha in seguito ritrovato l’amore nella modella brasiliana Wilma Helena Faissol, sposata nel 2014. Lei aveva a sua volta una figlia, Charlote, nata da una precedente relazione. La famiglia Facchinetti si è poi ulteriormente ampliata. Nel 2014, anno delle nozze, è nato Leone, mentre nel 2016 si è aggiunta Lavinia Angelica Catherine.

“Io non sono uno in grado di esprimere le mie emozioni e questo è un limite. Con i miei figli, rendendomi conto che questo sentimento è eterno, mi sono trovato spiazzato. Ho sempre pensato che nulla dura per sempre. A loro riesco a dire di tutto e di più. Il mio rapporto con loro è diverso rispetto a quello di mio padre con me. Lui è un artista e ha donato la sua vita per quel mondo. Lui ha dimostrato il suo amore in maniera diversa. Io cerco di condividere con i miei figli il più possibile. Provo a ritagliarmi del tempo per loro”.

Francesco Facchinetti: Pooh, Irama e Fedez

Nello studio di Oggi è un altro giorno, ha raccontato un po’ di esperienze del suo passato, che lo ha visto vivere a New York e a Londra. Nel primo caso ha spiegato d’aver fatto il piegatore per diversi mesi, non conoscendo la lingua. Di fatto piegava le magliette in un negozio. Un giorno ebbe la fortuna di incontrare Yoko Ono che, a differenza dell’immagine che si ha di lei, è stata molto gentile e disponibile, portandolo in uno dei luoghi amati da John Lennon per scattare una foto. Per quanto riguarda Londra, invece, ecco il suo commento sulla reazione del popolo britannico alla morte della Regina Elisabetta II: “Chi ha vissuto a Londra e conosce la Gran Bretagna, sa che la Regina è la storia, è nel loro DNA. Mi aspettavo quest’unione dinanzi alla sua morte. Gli inglesi sono cambiati subito. Si è passati dai dubbi su Carlo all’immediato God Save the King, e non si discute. È difficile per noi italiani ragionare in questo modo. Speriamo tutti possa essere un buon re ma in cuor nostro speriamo William possa salire al trono il prima possibile, anche se Harry è dei due il più vicino al mio stile”.

Si è poi passati a parlare di famiglia. A 13 anni i suoi genitori gli hanno detto che non sarebbero più andati a parlare con i professori. Stanchi del fatto che lui non studiasse. A 15 anni viveva con sua madre ma di fatto era molto autonomo. Fin da giovanissimo, dunque, ha messo in moto il cervello per provare a fare azienda e guadagnare da sé.  Innegabile che i Pooh abbiano avuto un peso enorme sulla sua vita, in un modo o nell’altro. Gli hanno anche donato un fratello di vita, come lo descrive lui, Daniele Battaglia. Ha raccontato di come, stanchi dell’ennesimo concerto, abbiano fatto saltare una data spegnendo il generatore.

“Il talento è qualcosa di imponderabile. Qualcosa che hai nel DNA. Ci nasci. Io faccio parte della categoria di quelli che devono fare e studiare per ottenere le cose. Sono cresciuto con una persona di talento, mio padre. Ho visto nascere le sue canzoni e quella cosa non mi appartiene. Sono più pragmatico e per questo ho dovuto trovare altro. Ora mi ritrovo a lavorare con ragazzi che partono da zero e arrivano sul palco. Tutto questo mi rende orgoglioso”.

Il suo percorso lo ha portato a far crescere un talento come Irama ma ha collaborato anche con Fedez, prima del Sanremo con la Michielin. Ha paragonato l’ormai ex rapper a Messi e Cristiano Ronaldo. Quando gli dicevo queste cose lui non si rendeva conto del proprio talento. In quella fase provavo a iniettargli quella fiducia. Era pieno di dubbi, non sapendo se ce l’avrebbe fatta: “Lui è una persona che vuoi proteggere. Ti rendi conto che per raccontare certe cose e arrivare agli altri devi aver tante fragilità”.