In attesa de Le indagini di Lolita Lobosco 2, la quarta puntata della prima stagione conclude il primo ciclo della serie con Luisa Ranieri.
Il titolo della quarta e ultima puntata della prima stagione de Le indagini di Lolita Lobosco ha come titolo Gioco pericoloso. La trama ruota intorno alla rimpatriata di classe in cui si ritrova coinvolta Lolita. Il vicequestore viene di colpo svegliata dalla notizia della morte di Vittorio, suo ex compagno di classe. Pare si tratti di suicidio, ma la versione non soddisfa affatto la protagonista. Decide così di approfondire le indagini, nonostante il caso sembri destinato a essere archiviato. Testarda come al solito, riesce a far luce non solo su quanto sia accaduto ma anche su uno scenario ben più ampio, tra corruzione e morte. A ciò si aggiungerà la sua ben solita situazione sentimentale. Riuscirà a fare chiarezza nei suoi sentimenti. Un incredibile sviluppo riguarderà infine l’indagine che ha condotto per tutto questo tempo su suo padre. Qualcuno l’ha ucciso e finalmente ha un’idea più precisa di cosa gli è accaduto.
Le indagine di Lolita Lobosco: come finisce quarta puntata
Lolita e Forte ispezionano approfonitamente l’appartamento di Vittorio, trovando le ricevute di molte scommesse di partito, così come un fascicolo sull’operazione di asportazione del tumore al polmone. Il tutto al costo di 180mila dollari. Lolita preleva in seguito il suo portatile dal garage, trovando una cartella criptata. La fa decriptare da Esposito, scoprendo una chat tra Vittorio e un certo Notarnicola, pregiudicato riciclatore di denaro complice del tassista Peppe Carofiglio, detto Squagghiasole.
Danilo fa pace con Lolita e le conferma che Notarnicola e Squagghiasole gestiscono un’associazione criminale che trucca partite di calcio, insieme con Vittorio. Crede che anche la Sallusti sia corrotta. Vittorio ha caricato in chat una fattura falsa, intascando il denaro per operarsi. Questo ha portato all’omicidio di Scatucci. I criminali pensavano che l’allenatore non avesse rispettato i patti. I due uomini sono gli assassini e la Scatucci ha deviato le indagini. Forte ed Esposito riescono a ottenere una confessione da Squagghiasole, grazie a uno stratagemma. Tutti vengono arrestati.
Lolita incontra Carlo Sapori, suo ex allenatore che accettò la sua domanda di ammissione, nonostante fosse figlia di un pregiudicato. A convincerlo fu proprio il padre di lei. Disse che avrebbe fornito indicazioni per stroncare un grande traffico di droga, a patto che sua figlia Lolita venisse giudicata in maniera imparziale. Venne però ucciso per ritorsione dalla malavita. La Polizia dovesse insabbiare tutto per non compromettere il caso in corso. Carlo le consegna una commovente lettera di suo padre Nicola. Voleva che le venisse consegnata in caso di sua morte. Nel finale la vediamo fidanzarsi ufficialmente con Danilo, presentandolo a sua madre, alla quale dice tutta la verità sul padre.