Figlio d’arte, Emanuele Salce ha avuto due padri, Luciano e Vittorio Gassman. È il fratello di Alessandro? La verità.
Emanuele Salce è un noto attore e regista italiano, nato a Londra il 7 agosto 1966. Figlio di Luciano Salce e Diletta D’Andrea. Impossibile non entrare a far parte del mondo del cinema con due genitori del genere. Si è infatti diplomato in regia nel 1991 presso il Centro sperimentale di cinematografia.
Si è cimentato con alcuni documentari per la Rai, per poi trovare spazio come assistente di grandi nomi come Dino Risi ed Ettore Scola. Inizialmente il suo ruolo come attore era decisamente occasionale ma poi le cose sono cambiate negli anni Duemila.
Si sposta poi a teatro, ottenendo ottimi riscontri. Guardando alla sua carriera da attore, ricordiamo film come Di padre in figlio, Colpo d’occhio, Il figlio più piccolo, Che strano chiamarsi Federico!, Notti magiche e Siccità.
Emanuele Salce fratello Alessandro Gassmann
Ma davvero Emanuele Salce è il fratello di Alessandro Gassmann? Perché il regista e attore viene spesso identificato in questo modo? La storia vuole che Emanuele avesse due padri, artistici e non solo. Da una parte Luciano Salce e dall’altra Vittorio Gassman.
Entrambi di fondamentale importanza per il suo percorso come uomo e artista. Lo dimostra il fatto che abbia deciso di realizzare uno spettacolo teatrale, Mumble muble, che li racconti entrambi. Ha deciso di raccontare la sua condizione straordinaria di orfano di due padri artistici.
Salce ha infatti vissuto con Gassman dall’età di due anni. Questo perché sua madre Diletta D’Andrea aveva deciso di lasciare Luciano Salce e intrecciare una relazione con Vittorio: “Era il 1968 e avevo due anni quando mamma andò a vivere con lui. – ha raccontato l’attore – Il mio rapporto con Vittorio è stato difficile. Nel privato era un uomo complesso. Ben più a suo agio a teatro che a casa. Vittorio Gassman vedeva in me un rivale che contendeva l’amore di mia madre. In qualche modo mi temeva”.
Coetaneo di Alessandro Gassmann, vi è chi pensa a lui ed Emanuele Salce come fratelli. Il discorso però non sta propriamente così. Vittorio non era altro che un patrigno o semplicemente “il compagno di mia madre”, come lo ha definito l’attore, che è rimasto in quella casa fino ai 19 anni. Gli ha insegnato tanto in ambito teatrale ma sul fronte privato si è trattato di un rapporto complesso.
Più grande di lui Alessandro, anche se solo di un anno. Figlio di Juliette Mayniel, importante compagna di Vittorio, mai sposata, a differenza di Diletta D’Andrea, terza moglie rimasta al suo fianco fino alla morte.