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Lia Levi chi è la scrittrice che è riuscita a sopravvivere all’Olocausto: la storia della sua vita

Tra le poche sopravvissute a uno dei drammi più atroci che ha dovuto vivere il genere umano c’è Lia Levi, una testimone dell’Olocausto che è riuscita a superare quegli anni difficili e ha potuto continuare la sua vita, diventando una scrittrice di successo. Nata a Pisa da una famiglia di origini ebraiche il 9 novembre 1931, Lia è cresciuta in Piemonte, tra Alessandria e Torino, prima di spostarsi con la sua famiglia a Roma all’inizio degli anni ’40. Chiaramente, insieme alla sua famiglia ha dovuto vivere quegli anni difficili segnati dalle leggi razziali ed è riuscita a sopravvivere al dramma dell’Olocausto rifugiandosi, insieme alle sue sorelle, nel collegio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambery.

Lia ha dovuto vivere, come i tanti ebrei che sono sopravvissuti a quel drammatico periodo, anni complicatissimi e dolorosissimi. Dopo la fine del conflitto e il crollo del regime nazista che ha falcidiato l’Europa, Lia è potuta tornare alla propria vita, ma le ferite di quegli anni sono state difficili da curare. La donna ha deciso di dare voce a quello che ha vissuto e si è impegnata per fortificare la sua cultura, fondando nel 1967 la rivista Shalom, un mensile incentrato sulla cultura e la storia ebraica, che ora è diretto da Luciano Tas, il suo compagno di vita.

In diverse occasioni Lia Levi ha parlato della sua esperienza, della tragedia vissuta ed è diventata un punto di riferimento importante soprattutto nel racconto della cultura ebraica. In diverse interviste ha fatto luce su metodologie, pratiche e usanze dell’ebraismo, analizzando a fondo la sua cultura e come si è evoluta nel corso degli anni.

Lia Levi scrittrice: i libri

La carriera da scrittrice è iniziata tardi per Lia Levi, che ha pubblicato la sua prima opera solo nel 1994. Con Una bambina e basta la scrittrice ha vinto il premio Elsa Morante opera prima e il libro è diventato un classico nelle scuole. Nell’opera, Lia Levi racconta la sua storia di bambina ebrea che deve fare i conti con le persecuzioni razziali e con l’ingresso traumatico e prematuro in una crudele età adulta. Si tratta di una testimonianza importante, che affronta le differenze degli ebrei che sono sopravvissuti all’Olocausto, senza subire l’esperienza dei campi di concentramento, ma vivendo comunque situazioni tremende, in costante balia del pericolo e costretti a nascondersi in ogni momento.

Dopo l’esordio letterario col botto, Lia Levi ha continuato a scrivere con incredibile frequenza, pubblicando più di 15 romanzi, l’ultimo dei quali, Ognuno accanto alla sua notte, edito nel 2021, e scrivendo più di 30 libri per bambini. Nella sua carriera la scrittrice ha vinto anche molti premi, affermandosi come una delle figure di riferimento del panorama letterario contemporaneo.