A star is born: scopriamo qual è la vera storia dietro il film del 2018 con Bradley Cooper e Lady Gaga.
A star is born è un film campione di incassi che da sempre genere curiosità nel pubblico se sia tratto da una storia vera. La pellicola del 2018 diretta e interpretata da Bradley Cooper, accanto a Lady Gaga, ha ricevuto un grande riscontro di pubblico e di critica alla sua uscita. Il film è stata infatti candidato a 8 premi Oscar, compresi quelli come miglior film e per i migliori attori protagonisti, vincendo la statuetta per la miglior canzone originale, grazie al brano Shallow.
Il film racconta la storia di Ally, un’aspirante cantante introversa che inizia la sua ascesa nel mondo della musica grazie al supporto della star Jackson Maine, con cui intesse una profonda relazione sentimentale. Ma mentre la stella di Ally ascende, quella di Jackson sprofonda, a causa dei suoi problemi di alcolismo e all’acufene che da tempo lo tormenta. Gli eventi prenderanno una piega difficile, fino a un tragico epilogo.
Il film del 2018 A star is born non è una storia vera ma è in realtà un remake, anzi per la precisione il terzo remake di un film del 1937, uscito in Italia col titolo È nata una stella, diretto da William A. Wellman, interpretato da Janet Gaynor e Fredric March e che potrebbe essere ispirato a una storia vera. La pellicola era stata riportata al cinema già nel 1954 da George Cukor, per la prima volta a colori, con Judy Garland protagonista accanto a James Mason; e poi di nuovo nel 1976, ma incentrata sulla musica rock, per la regia di Frank Pierson e con protagonisti Barbra Streisand e Kris Kristofferson.
Il film originale degli anni Trenta era a sua volta una sorta di adattamento apocrifo, però. La trama era infatti profondamente ispirata dal film del 1932 A che prezzo Hollywood? (titolo originale: What Price Hollywood?), interpretato da Constance Bennett e Lowell Sherman. La cosa curiosa di quest’ultima pellicola è che era stata diretta proprio da George Cukor, che sarebbe poi stato autore del primo remake di È nata una stella, nel 1954.
All’epoca dell’uscita del primo È nata una stella, si vociferò che la storia fosse in realtà ispirata a quella della celebre attrice Barbara Stanwyck, alla sua carriera e alla complicata relazione, durata sette anni, con l’attore di vaudeville Frank Fay. A che prezzo Hollywood?, che fece da spunto per il film del 1937, era a sua volta probabilmente ispirato alla carriera e alla vita di Colleen Moore, un’attrice dell’epoca del cinema muto, in particolare per il suo rapporto col marito alcolista John McCormick.
Tuttavia non sarebbe corretto dire che A star is born sia solo e unicamente un remake di un film precedente, non ispirato a fatti realmente accaduti. Bradley Cooper, regista e interprete della versione del 2018, ha chiaramente apportato alcune modifiche personali alla storia per riattualizzarla, e potrebbe aver preso spunto da storie reali. In particolare, per quanto riguarda il suo personaggio, Jackson Maine.
A Star is Born: Jackson Maine nella realtà
Il nome del personaggio Jackson Maine presenta una variazione rispetto a quello dei film precedenti: nella pellicola del 1937 e in quella del 1954, il protagonista maschile si chiamava infatti Norman Maine, ma Cooper ha voluto modificarne il nome, tenendo solo il cognome. Nella versione del 1976, invece, si chiamava John Norman Howard, ma da quel film l’attore e regista americano ha chiaramente ripreso il fatto che sia un musicista rock.
Bradley Cooper non ha mai nascosto che, a livello musicale e di aspetto fisico, abbia ispirato il suo personaggio a Eddie Vedder e Jack White. In particolare, ha raccontato che l’ex-frontman dei Pearl Jam, suo grande amico, è stato importantissimo nel dargli consigli sia musicali che sul personaggio.
Una delle teorie più diffuse, però, vuole che la grande ispirazione per Jackson Maine in A star is born sia stato l’ex-leader dei Soundgarden Chris Cornell. Innanzitutto a livello visivo: l’acconciatura, lo stile nel vestire, ma anche la chitarra Gibson ES-335 e il ciondolo “dog-tag”. Proprio come il protagonista del film, Cornell ha sofferto a lungo di depressione, e il 18 maggio 2017 il cantante si è suicidato, proprio come avviene a Jackson Maine: questa, però, sembrerebbe essere solo una tragica conseguenza, poiché il suicidio di Cornell sarebbe avvenuto a sceneggiatura già ultimata. Inoltre, anche nelle versione precedenti del film il protagonista maschile si toglie la vita alla fine.
A Star is Born è la storia di Lady Gaga
Altre voci, invece, ritengono che dietro la più recente versione di A star is born si nasconda una specie di biografia di Lady Gaga, la celebre popstar americana che è anche attrice protagonista del film. Nata col nome di Stefani Joanne Angelina Germanotta, Lady Gaga ha avuto una gioventù abbastanza complicata (ha raccontato di aver subito uno stupro, a causa del quale rimase incinta e dovette abortire, dandosi poi all’alcol), ma la sua storia non assomglia per nulla a quella di Ally, la protagonista del film.
L’idea che la storia del film possa in parte rispecchiare quella della celebre cantante è dovuta alla sua inusuale scelta per un ruolo da protagonista non certo facile. Che Lady Gaga ha inoltre dimostrato di sapere interpretare alla grande, come testimonia la sua candidatura all’Oscar. Di sicuro, per rendere il personaggio più suo e allontanarlo un poco dall’eredità dei film passati – in cui era stato affidato ad alcune delle più grandi attrici di Hollywood – Bradley Cooper e i suoi sceneggiatori hanno compiuto qualche piccola modifica. Ad esempio quella del nome: non più Esther Blodgett (come nei primi due film) o Esther Hoffman (come nel terzo), ma solo Ally, senza cognome.