Roberto Maroni è morto oggi a 67 anni a causa di una lunga malattia. Lascia moglie e due figli.
A casa di una malattia grave oggi, martedì 22 novembre, è morto Roberto Maroni, ex segretario della Lega ed ex Ministro dell’Interno. Aveva 67 anni e la notizia della sua improvvisa scomparsa ha colto alla sprovvista l’opinione pubblica. È avvenuto nel cuore della notte, come comunicato dalla famiglia del politico in una nota ufficiale. Nel messaggio viene definito amorevolmente Bobo, sottolineando come la morte lo abbia colto alle 4 della notte tra lunedì e martedì. Non ha mai perso il sorriso, la voglia di combattere e l’ottimismo, spiegano i suoi cari, descrivendolo come inguaribile ottimista. Per questo motivo rispondeva a tutti di star bene, fino agli ultimi giorni. Un ultimo saluto pubblico che si conclude con una citazione di Emily Dickinson: chi è amato, non conosce morte. Una lunga lotta contro la malattia per Roberto Maroni che lo attanagliava da due anni, aggravatasi nell’ultimo periodo fino a condurlo alla morte. Una notizia che ha generato l’immediata reazione del mondo politico, con risposte da ogni dove. Immancabile quella di Matteo Salvini, che sui social lo ha descritto come un gran segretario, super ministro e per sempre un leghista, augurandogli “buon vento”. Come è morto Roberto Maroni nel dettaglio non è stato ufficializzato, è stato reso noto che la causa della morte dell’ex ministro dell’Interno è una malattia.
Roberto Maroni malattia
Nel 2021 l’ex ministro Roberto Maroni era stato costretto a ritirarsi dal mondo della politica. Le sue condizioni di salute imponevano riposo e cure, e così la sua immagine pubblica è del tutto svanita. Famigliari e amici lo hanno avvolto nel loro abbraccio, sostenendolo in questo lasso di tempo. La malattia di Roberto Maroni era stata parte cruciale dell’intervista rilasciata dall’ex segretario della Lega al Corriere della Sera. In quella circostanza, dopo le elezioni politiche di settembre, si era espresso anche sul governo di Giorgia Meloni, allora in costruzione.
L’incubo ha avuto inizio per lui a gennaio 2021, quando è stato ricoverato in ospedale a Varese. A causa di un mancamento, avvenuto in casa sua a Lozza, nel Varesotto, era caduto rovinosamente, sbattendo la testa e ferendosi. La ferita era lieve ma i medici si sono concentrati sulle cause del malore. Svariati esami dopo, l’equipe ha deciso di intervenire chirurgicamente con un’operazione al cranio. A lungo si è mantenuto il riserbo sulla vicenda, rispettando la volontà della famiglia. Il 9 maggio 2021, però, su Libero venne usata per la prima volta la parola tumore. Nel corso dell’intervista aveva precisato di non star di certo trascurando le sue condizioni di salute, facendo le cure del caso indicate dai medici. Si è reso conto, negli ultimi anni, di ciò che conta davvero, per poi ribadire come tra gli elementi cruciali della sua vita non vi fosse la politica con la “p” minuscola. Roberto Maroni si lascia alle spalle moglie e figli. Era sposato con Emilia Macchi, grande amore della sua vita. Una relazione a dir poco di lungo corso, dal momento che i due erano fidanzati già durante gli anni del liceo. La coppia ha avuto tre figli, che oggi lo piangono: Chelo, Fabrizio e Filippo.