Roberto Maroni la vita privata dell’ex politico venuto a mancare di recente: chi sono la moglie e i figli
Morto lo scorso 22 novembre Roberto Maroni ha lasciato la moglie Emilia Macchi e tre figli. L’ex ministro degli interni aveva 67 anni ed è stato uno dei grandi simboli della Lega Nord, partito fondato insieme al suo leader Umberto Bossi. La causa di della morte di Maroni una grave malattia con cui lottava da tempo e di cui moglie e tre figli nel rispetto della privacy non hanno mai parlato. L’ex politico era infatti sposato da tantissimi anni con Emilia Macchi, la donna con cui ha costruito la propria famiglia e ha vissuto gran parte della vita privata lontano dalle telecamere. Il loro amore risale addirittura ai tempi del Liceo, quando entrambi frequentavano il Ginnasio Ernesto Cairoli a Varese. Un’unione consolidata con Emilia negli anni e da lì sono nati anche te figli: Chelo, Filippo e Fabrizio. Riguardo la sua vita privata l’ex leghista è sempre stato molto riservato, non facendo trapelare moltissime informazioni.
Sappiamo che la moglie di Roberto Maroni era una manager, con un passato della società del gruppo Finmeccanica: l’Alenia Aermacchi. Suo figlio Fabrizio ha invece voluto ripercorrere, almeno parzialmente, le ombre del padre. Il minore dei tre figli di Maroni ha infatti intrapreso il cammino in politica, schierandosi però con una lista civica multicolore e sostenendo idee politiche di sinistra, decisamente lontane da quelle del padre. Una scelta, però, accettata con piacere dal papà, come ha raccontato il ragazzo a Open. Sugli altri due figli, invece, non si sa moltissimo: Roberto Maroni ha sempre tenuto al riparo la sua privacy, quindi, non si conoscono molti dettagli della sua vita privata, ma sicuramente i suoi affetti più cari gli sono rimasti vicini fino alla fine della sua lotta contro la malattia.
Roberto Maroni chi era
Nato a Varese il 15 marzo del 1955, Roberto Maroni. Ha studiato al Liceo Classico dove ha conosciuto la moglie Emilia e durante gli anni dell’adolescenza ha iniziato la militanza politica, schierandosi però prima nei ranghi dell’estrema sinistra, fino alla svolta nel 1979 rappresentata dall’incontro con Umberto Bossi. Dalla loro collaborazione politica nasce la Lega Nord, partito destinato a rivestire un ruolo di punta nell’Italia degli anni ’90, in un periodo molto travagliato della storia politica italiana tra lo scandalo Tangentopoli e la discesa in campo di Silvio Berlusconi. Nel 1992 Roberto Maroni è tra i leghisti che per la prima volta rappresentano il partito in Parlamento.
Da quel momento il varesino diventa un esponente di spicco della scena politica italiana, rivestendo il ruolo di ministro dell’Interno e di vicepresidente del Consiglio nel 1994, quando si è formato il primo governo guidato da Berlusconi. Anche con la crisi della Lega Nord Maroni rimane comunque un protagonista della scena politica, rivestendo vari ruoli negli anni come quello di Ministro del lavoro dal 2001 al 2006, sempre con Berlusconi al governo. La sua ultima esperienza politica è alla presidenza della Regione Lombardia, poi ha dovuto allontanarsi dalle scene a causa della malattia, che ha portato alla sua morte il 22 novembre 2022.