Abissale è l’ultimo singolo di Tananai, estratto dall’album Rave eclissi: testo e significato della canzone
Dopo un anno a dir poco magico, Tananai ha pubblicato il suo primo album, Rave eclissi, un cd che contiene tutti alcuni dei brani più celebri dell’artista, come la hit sanremese S***o occasionale e Baby Goddamn, ma anche l’ultimo singolo, Abissale, che ha di fatto accompagnato l’uscita del disco. Una canzone balzata immediatamente ai vertici delle classifiche di ascolto e che l’artista è pronto a portare sul palco di X Factor, dove sarà ospite in vista della semifinale giovedì 1 dicembre.
Abissale è una canzone molto sentita, un brano introspettivo un po’ lontano dalle tonalità con cui ci eravamo abituati a sentire il cantante de La dolce vita, ma che ci regala un Tananai inedito e molto efficace. Abissale fotografa una storia d’amore tra due persone tra cui intercorrono profonde differenze, le quali, nonostante il grande amore vissuto, finiscono per pesare e per creare lontananza. Nonostante ciò, il ricordo di quella passione è ancora vivo, così come quello di tutti gli sforzi fatti per fare fronte a una differenza che via via si è fatta sempre più Abissale.
Il brano è stato scritto e prodotto dal stesso Tananai, che per lanciare il suo singolo ha posato immobile per ore in centro a Milano. Sin dalla sua uscita Abissale ha collezionato un numero sempre più crescente di stream, spianando la strada a un album che sembra tanto poter essere la consacrazione per Tananai.
Abissale Tananai: il testo della canzone
Parlerò di un uomo ucciso
Non da una coltellata, bensì da un sorriso
Dovrebbero studiarlo bene nei licei
Discuterne tra gli scienziati
Io che sono un indeciso
Lei che ammette se non ha mai letto un libro
Dovrebbero proteggerla come i musei
Come si fa tra innamorati
Io c’ho provato, amore
Ad essere speciale almeno un po’ per te
Ma non sono speciale
Vorrei fossi speciale almeno tu per me
Dimmi che, eh, eh-eh
Ricorderai, ricorderai, ricorderai che eravamo proprio belli insieme
Ricorderai, ricorderai, ricorda, anche io ho sofferto come un cane
Cosa ci fai, cosa ci fai, cosa ci fai?
Dimmi, non vedevi che la differenza tra noi è una differenza… abissale?
Parlerò di una ragazza che uccise un uomo che stava guardando l’alba
Gli disse, “L’alba non si guarda mai da soli, mi siederò con te
Che sei un tipo strano come me che guardo sola i tramonti
Fammi vedere i tuoi mondi”
Ricorderai, ricorderai, ricorderai che eravamo proprio belli insieme
Ricorderai, ricorderai, ricorda, anche io ho sofferto come un cane
Cosa ci fai, cosa ci fai, cosa ci fai?
Dimmi, non vedevi che la differenza tra noi è una differenza… abissale?
Ricorderai, ricorderai, ricorderai che eravamo proprio belli insieme
Ricorderai, ricorderai, ricorda, anche io ho sofferto come un cane
Cosa ci fai, cosa ci fai, cosa ci fai?
Dimmi, non vedevi che la differenza tra noi è una differenza… abissale?