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Lutto nel mondo della moda: è morto lo storico compagno di Gianni Versace, Antonio D’Amico a 63 anni a causa di una malattia. Un grande amore

È successo tutto in pochi mesi, Antonio D’Amico, 63 anni, è morto a causa di una malattia scoperta troppo tardi. Il lutto ha colpito il mondo della moda già da ieri quando su Instagram il manager dello storico compagno di Gianni Versace ha diffuso la notizia della sua morte che oggi fa eco su tutti i social. Antonio D’Amico è conosciuto come il compagno di Gianni Versace ma ha alle spalle una storia personale molto importante. È di origini pugliesi, è infatti nato a Mesagne nel 21 gennaio del 1959. Fin dalla sua adolescenza aveva nel cuore il sogno di sfondare il mondo della moda grazie anche alla sua classe e bellezza. Prima di incontrare l’amore, il futuro compagno di Gianni Versace si trasferisce a Milano e inizia una carriera come modello che gli permette di conoscere gli ambienti di cui oggi fa parte.

Diventa stilista e incontra il compianto fratello di Donatella Versace e quella tra Antonio D’Amico e Gianni è una relazione solida vissuta alla luce del sole. L’amore dura ben 15 anni fino all’omicidio dello stilista nel 1997 avvenuto nella sua villa di Miami. Un lutto quello della morte del suo compagno mai superato come rivelato poco prima del suo decesso dallo stesso 63enne a Roberto Alessi. Il lavoro di Antonio D’Amico era la gestione, insieme ad altri colleghi, del ristorante La Carera di Manerba. Dal 2002 infatti lo storico compagno di Gianni Versace si era trasferito sul lago di Garda dove ha vissuto fino alla sua morte. Inoltre ha continuato di pari passo la sua carriera di stilista e designer: poco tempo fa prima di scoprire la sua malattia, aveva aperto uno showroom sul Garda e collaborato ad una linea di abiti sartoriali con la sua firma.

Antonio D’Amico causa morte

La causa della morte di Antonio D’Amico, compagno di Gianni Versace, è una malattia nello specifico un tumore alla gola. A rivdelarlo è stato Roberto Alessi che sul suo magazine Novella2000 lo aveva di recente intervistato. Il giornalista conosceva bene lo stilista morto ieri 6 dicembre perché lo aveva conosciuto anche per la biografia da lui redatta sulla vita di Versace. Il direttore ha raccontato che lo stesso Antonio D’Amico, una volta scoperta la malattia che lo aveva colpito, si era operato per rimuovere il tumore che aveva alla gola. Stava cercando di riprendersi anche se la voce era stata compromessa. D’altronde lo storico compagno di Gianni Versace era apparso in ottima forma proprio lo scorso anno nel dicembre 2021 quando era stato ospite di Serena Bortone nel talk Oggi è un altro giorno.

Durante l’intervista aveva raccontato la sua vita e il suo amore per il grande stilista italiano. Il 63enne morto ieri 6 dicembre ha rivelato anche che quando trovò il cadavere del suo amato compagno, è caduto in una profonda depressione perché credeva che la sua stessa vita fosse finita. Il trauma subito lo ha portato anche ad un tentativo di suicidio ed era arrivato anche a scrivere una lettera e ingerire dei farmaci per smettere di soffrire. Una ferita che si sommava a quella della scomparsa di sua sorella Maria che morì tra le braccia di Antonio D’Amico quando lui aveva solamente 16 anni per una malattia al cuore.

Antonio D’Amico e Gianni Versace

Antonio D’Amico e Gianni Versace si sono cosciuti nel 1982 ad una cena. Un colpo di fulmine che si concretizzò solo dopo mesi. L’allora modello era fuori per lavoro e trovò i messaggi dello stilista italiano che gli chiedeva perché non voleva rispondergli e avere contatti con lui. Quell’incomprensione fu il pretesto per il primo vero appuntamento che diede inizio ad una delle storie d’amore più importanti anche dal punto di vista storico per l’emancipazione del Paese. Antonio D’Amico e Gianni Versace sono infatti una delle prime coppie Vip a fare coming out vivendo il loro rapporto sentimentale alla luce del sole per circa 15 annni.  C’è voluto del tempo per l’uomo divenuto anche lui stilista per tornare ad amare.  Il nuovo compagno di Antonio D’Amico è arrivato anni dopo e gli è stato accanto fino alla sua morte. Da Serena Bortone anni fa ne parlava con affetto ribadendo come il suo Gianni sarebbe stato felice di vederlo sereno accanto ad un altro dopo tanta sofferenza. L’uomo di cui non si conosce l’identità non fa parte del mondio dello spettacolo, si occupa del settore viaggi.

Dagospia sottolinea come Antonio D’Amico non fosse mai stato in buoni rapporti con i fratelli Versace, Donatella compresa. Ovviamente la curiosità non muore mai e in tanti si sono chiesti, anche in una circostanza così tragica, quali sia il suo patrimonio. Nello specifico il compagno di Gianni Versace aveva ricevuto un vitalizio alla morte dello stilista, somma che ha scelto di ricevere in un’unica soluzione per aprire uno showroom a Milano con abiti a sua firma. Era tra il 1997 e il 1998, l’investimento però non ha riscosso successo in quanto lo stesso salone è stato chiuso dopo tre anni. Roberto Alessi su Novella 2000 aggiunge dettagli sul patrimonio di Antonio D’Amico. A suo dire la cifra di cui si parlava all’epoca come rendita diventata “buonuscita” sarebbe stata intorno ai 50 milioni delle vecchie lire con l’aggiunta di poter usufruire delle ville di sua proprietà. Negli ultimi anni, prima di morire, aveva recuperato i rapporti con Santo Versac.