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Si è spento all’età di 74 anni Mario Sconcerti: le cause della morte del noto giornalista sportivo

Un altro lutto colpisce il mondo dello sport. Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, si è spento Mario Sconcerti, anche lui profondamente legato al mondo del calcio, venuto a mancare all’età di 74 anni. Sconcerti è stato uno dei giornalisti sportivi di riferimento degli ultimi 50 anni nel mondo dello sport. Da qualche giorno era ricoverato in un ospedale a Roma e le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, fino a portarlo alla fine dei suoi giorni. Non sono state specificate le cause della morte, ma pare che il giornalista stesse lottando con una malattia e le sue condizioni sono precipitate negli ultimi giorni. Si era infatti recato nelle ultime ore in ospedale per accertamenti. Nato a Firenze il 24 ottobre del 1948, Mario era figlio di Adriano Sconcerti, un famoso procuratore attivo nel mondo del pugilato, e lui stesso si avvicina presto allo sport, iniziando a lavorare negli anni ’70 per il Corriere dello Sport. Prima a Firenze, poi a Roma, nel noto giornale sportivo Sconcerti diventa un punto di riferimento, passando poi a lavorare con La Repubblica, dove fonda la redazione sportiva del giornale e vi porta alcune delle principali firme del tempo. Dopo l’esperienza a Repubblica e un periodo intermedio come vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport, sul finire degli anni ’90 torna al Corriere dello Sport, dove ne assume la guida.

Nel nuovo secolo, l’attività di Mario Sconcerti si sposta in maniera sostanziosa in televisione, col giornalista che si lega principalmente a Sky, emittente di cui diventa uno degli opinionisti di punta. Nel 2016 dà l’addio a Sky e si cimenta in diverse collaborazioni, dalla Rai a emittenti radiofoniche e programmi Mediaset. Sino alla sua morte, Mario Sconcerti è stato uno dei grandi protagonisti del mondo dello sport, in particolare del calcio, una delle voci più importanti e autorevoli. All’attivo, Mario Sconcerti ha anche diverse pubblicazioni, libri incentrati soprattutto sul calcio, come La differenza di Totti, da Meazza a Roberto Baggio l’evoluzione del numero 10 e Storia delle idee del calcio: uomini, schemi e imprese di un’avventura infinita.

Mario Sconcerti: la vita privata

Nonostante fosse un personaggio pubblico molto noto, Mario Sconcerti ha sempre mantenuto alta la privacy intorno alla sua vita privata. A quanto si legge sul web, il giornalista dovrebbe essersi sposato ormai parecchi anni fa, ma non è nota l’identità della moglie e non si sa se abbiano avuto dei figli. Sconcerti ha sempre tenuto al riparo dai riflettori la sua vita privata, ciò che non ha mai celato è sicuramente la sua fede calcistica. Mario Sconcerti era infatti tifoso della Fiorentina ed è anche stato dirigente della squadra. Verso la fine degli anni 2000, infatti, l’ex patron viola Vittorio Cecchi Gori volle il giornalista come direttore generale del gruppo che controllava la Fiorentina. Sconcerti divenne così, di fatto, dirigente della squadra che tifa, ma non fu un periodo facile perché fu segnato dallo scontro con un altro dirigente, Giancarlo Antognoni, e durò appena sei mesi, con le dimissioni dello stesso Sconcerti. Quella fu l’unica incursione del giornalista all’interno del mondo del calcio, per il resto ne è stato uno dei più grandi cronisti da fuori.