La lunga malattia di Vittorio Sgarbi ha messo a rischio la sua vita: come sta oggi a 70 anni, il racconto
Vittorio Sgarbi, 70 anni, ha dovuto affrontare molto problemi di salute: una malattia nel dettaglio un tumore e un infarto. Oggi sta meglio e nel corso del tempo ha avuto modo di raccontare tutto ciò che gli è accaduto e come ha reagito. A marzo 2021, con l’Italia ancora alle prese con una vivissima emergenza Covid, il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista molto interessante con il celebre politico, critico d’arte e opinionista, tra le altre cose. La malattia di Vittorio Sgarbi ha trovato ampiamente spazio in questo dialogo. Ha spiegato d’avere il cancro. Si è affidato totalmente ai medici, che hanno rilevato un ingrossamento. Un problema molto serio ma, per fortuna, circoscritto.
Dopo le analisi necessarie, si è sottoposto a radioterapia. La malattia di Vittorio Sgarbi è però di “serie B”, come l’ha definita polemicamente. Un problema passato nettamente in secondo piano, secondo il suo parere, rispetto all’emergenza Covid. Parole dure del critico d’arte legate al fatto che il governo si sia a lungo concentrato su tale problematica sanitaria, “ignorando” tutti gli altri malati e rendendo loro la vita molto complicata. Un totale di 40 giorni di terapia per sconfiggere il tumore che Sgarbi aveva ai testicoli. Una piccola parte di giornata sacrificata per avere salva la vita e, fortunatamente, le cose sono andate proprio così. È stata dura ma tutto è andato per il meglio. Parole emozionanti dell’opinionista tv sui social, che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i suoi follower. Ne ha approfittato per lanciare un messaggio importante, ribadendo d’aver provato in prima persone la sofferenza fisica provocata dal cancro, ma che di tumore si può guarire.
Vittorio Sgarbi infarto: il racconto
Prima un infarto, il tumore è stato il secondo grande campanello d’allarme per il noto politico. Della malattia di Vittorio Sgarbi si era però già parlato in precedenza, nel 2015, con l’argomento in questione che era tutt’altro. Il 17 dicembre di ormai sette anni fa sono apparsi numerosi articoli online. Sgarbi aveva avuto un malore mentre era in viaggio verso Firenze, da Brescia. Ricoverato d’urgenza presso il Policlinico di Modena, il critico d’arte ha dovuto subire un intervento chirurgico, per poi accomodarsi in terapia intensiva. Per fortuna alla guida vi era un autista, il che ha evitato il peggio. Si è rapidamente accorto d’avere tutti i sintomi di un infarto in corso, con forti dolori al petto, al braccio e al ventre.
Dopo l’infarto Vittorio Sgarbi ha reagito al meglio e nel 2019 è tornato a parlarne. L’esperto d’arte ha dei precedenti in famiglia, quindi era conscio del fatto che il rischio non fosse così basso, soprattutto col passare degli anni. Un attacco cardiaco è ciò che ha ucciso i suoi nonni e suo zio e, come ha precisato, la genetica rappresenta una componente molto importante in casi del genere. Da allora ne è passato di tempo e si sente più in forma di prima. Non mancano però i controlli periodici, così da tenere la situazione sotto controllo. Ogni giorno, poi, Sgarbi deve prendere un farmaco per tenere a bada il rischio di una ricaduta. Ci ha tenuto però a precisare come la sua vita non sia cambiata a causa di questo singolo episodio. La libertà del critico d’arte non è stata inficiata, ed è questo il principale messaggio che vuole far passare.