Chi è Brie Larson: vita privata, famiglia e origini dell’attrice di Captain Marvel
Brie Larson è Captain Marvel dal 2019, anno in cui ha fatto il proprio esordio nell’omonimo film. Una pellicola che ha segnato il suo ingresso nell’MCU, ovvero Marvel Cinematic Universe, che non è altri che la gigantesca ragnatela di trame fumettistiche adattate per il cinema e la televisione, con pellicole e serie TV che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Un incastro di personaggi molto complesso, che ha visto la comparsa in scena di Brie Larson non molti anni fa, come detto. Da allora ha recitato anche in Avengers: Endgame, ricoprendo un ruolo importante, per poi apparire in due cameo decisamente brevi. Il primo in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Il secondo, invece, in una serie TV, Ms. Marvel, sorprendendo i fan nella scena post credit dell’ultima puntata. L’attrice non volge però lo sguardo unicamente sul mondo Marvel, anche se non ha di certo terminato il proprio percorso da eroina. È attesa in The Marvels, secondo capitolo dedicato tanto al suo personaggio quanto ad altri, pronti ad aprire la nuova fase dell’intricata trama di Kevin Feige. Sul fronte cinematografico, vedremo Brie Larson in Fast & Furios X, prima parte del decimo capitolo, quello finale, della celebre saga con Vin Diesel. In ambito televisivo, invece, sarà attrice e produttrice esecutiva di Lessons in Chemistry, serie per Apple TV+. Da una piattaforma streaming all’altra, passando su Prime Video per il biopic su Victoria Woodhull, prima candidata donna alle presidenziali in America. Per Apple sarà poi Amaryllis Fox, agente CIA e per Netflix, infine, prenderà parte al film Lady Business.
Brie Larson chi è
Come abbiamo reso ben chiaro, Brie Larson è un’attrice molto apprezzata, la cui filmografia è destinata ad allungarsi enormemente. Non solo Captain Marvel nella sua vita, quindi. Nata l’1 ottobre 1989, Brie Larson ha 33 anni ed è principalmente un’attrice, ma anche produttrice, regista e cantante. Ha all’attivo un album, Finally Out of P.E., e una pellicola da protagonista e regista, Unicorn Store, del 2019. Nata a Sacramento, ha rapidamente scoperto la propria passione per la recitazione. Basti pensare come sia stata la più giovane studentessa dell’American Conservatory Theater. Il suo esordio è avvenuto da bambina, dando il via alla propria carriera in TV nel 1998, prendendo parte al The Tonight Show. Svariati i ruoli che hanno costruito la sua carriera, da quelli all’interno del canale Disney Channel a Scott Pilgrim vs. the World, film ormai cult. È apparsa in Don Jon, United States of Tara, Sleepover e molte altre produzioni.
Nel corso degli anni ha saputo mostrare svariati aspetti del suo talento recitativo. Non si può in alcun modo dire che il suo talento si limiti all’action stile Marvel. Basti pensare alle lodi ricevute per il film Room, per il quale ha ottenuto il Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico, uno Screen Actors Guild Award, un BAFTA, un Critics’ Choice Award e soprattutto un Oscar, conquistato alla sua prima nomination. Parlando di lei si può pensare subito a Carol Danvers, ma la Marvel non è tutto il suo mondo, anzi. Guardando proprio alla vita privata di Brie Larson, vi è tanto da dire. Non è una donna che ama molto il mondo del gossip. Tenta infatti di far parlare il meno possibile di lei. Impegnata per anni, dal 2013 al 2019, con il cantante Alex Greenwald, per poi iniziare una relazione con l’attore Elijah Allan-Blitz. Per quanto, col senno di poi, le abbia cambiato la vita, Brie Larson aveva inizialmente rifiutato il ruolo di Captain Marvel. Non riusciva a immaginarsi nei panni di un’eroina, preferendo per sé ruoli differenti. Personaggi nei quali immedesimarsi maggiormente. Si è poi lasciata conquistare dalle sfaccettature di Carol Danvers. A darle una mano è stato soprattutto Chris Evans, che ha sopportato un’enorme pressione per il ruolo di Captain America. Le ha consigliato come impostare il lavoro fisico e psicologico, aiutandola a tenere lontane da sé le parole del mondo in merito al personaggio e alla sua caratterizzazione. Come detto, il suo talento non è al servizio unicamente di film come quelli Marvel. Room ne è la prova e con questa pellicola ha un rapporto particolare, al di là dell’Oscar vinto. Ritrovarsi reclusa in quella camera, forzata da un uomo violento, le ha in minima parte ricordato la vita nel minuscolo monolocale con sua madre e sua sorella. Un periodo non facile, dal momento che la sua famiglia aveva deciso di sacrificarsi per consentirle di seguire il suo sogno. Un’enorme responsabilità, trasferendosi da Sacramento a Los Angeles. Per fortuna tutto è andato per il meglio, anche se per un bel po’ hanno mangiato quasi solo surgelati e fagioli.