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Storia di una ladra di libri è un film del 2013 diretto da Brian Percival, ambientato durante il Nazismo. Scopriamo insieme se è tratto da una storia vera.

Con un’intensa storia vera, i film ambientati durante il Nazismo sono ormai un sottogenere molto fortunato sia a livello di pubblico che di critica cinematografica, e Storia di una ladra di libri non fa eccezione. Realizzato nel 2013 per la regia di Brian Percival (Downton Abbey) e con un cast che comprende Sophie Nelisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson, è stato anche candidato a un Oscar, un Golden Globe e un BAFTA per la colonna sonora di John Williams. Il film è ambientato in un villaggio tedesco alla fine degli anni Trenta, e la protagonista, Liesel Meminger è una ragazzina che, dopo essere stata abbandonata dalla madre costretta a lasciare la Germania, e aver perso il fratellino, si è ritrovata con un libro da lei stesso rubato, ma che non può leggere in quanto analfabeta. Col tempo, però, impara a leggere ed accorgersi di cosa succede nel mondo. Specialmente dopo che suoi tutori, i coniugi Hubermann, nascondono in casa un giovane ebreo. Come molte storie sul Nazismo e l’Olocausto, anche Storia di una ladri di libri potrebbe essere tratta da una storia vera, ma è realmente così? Spesso è capitato che film di questo tipo si ispirino a fatti realmente accaduti, come ad esempio il celeberrimo Schindler’s List di Steven Spielberg, ma non per tutti è così.

Infatti, film in tema Nazismo e Olocausto, come La vita è bella o Bastardi senza gloria, raccontano in realtà pure vicende di finzione. Storia di una ladra di libri fa parte di questi ultimi: il film di Brian Percival è in verità ispirato a un romanzo del 2005 di Markus Zusak. L’opera – che all’epoca ha avuto un successo incredibile, vendendo oltre 16 milioni di copie nel mondo – è uscito in Italia come La bambina che salvava i libri, per poi essere riedito, dopo l’uscita del film, come Storia di una ladra di libri. Il titolo originale, invece, è semplicemente The Book Thief (“La ladra di libri”). La storia narrata dal film è quindi di pura fantasia, frutto del lavoro di ricerca dell’autore. Ovviamente, però, il contesto storico è reale e ben noto: quello della Germania Nazista degli anni Trenta, con la dittatura di Adolf Hitler e le persecuzioni degli ebrei, fino agli eventi che poi porteranno allo scoppio, nel 1939, della Seconda Guerra Mondiale.

Storia di una ladra di libri la vera Liesel

Per questo motivo, è logico dire che il personaggi di Liesel, la protagonista di Storia di una ladra di libri, non è mai esistito nella realtà. Anche se possiamo aggiungere che non è del tutto corretto sostenere che sia esclusivamente frutto della fantasia dell’autore. Markus Zusak è australiano, ma come si può intuire dal nome è di origine tedesca: la madre proveniva dalla Germania e il padre dall’Austria, ed emigrarono in Australia negli anni Cinquanta. Zusak ha raccontato che la trama del suo libro gli è stata ispirata dai racconti dei genitori, che erano dei ragazzini alla fine degli anni Trenta, più o meno dell’età della protagonista Liesel. La madre di Zasuk, in particolare, raccontò al figlio che, quando aveva sei anni, assistette a un rastrellamento di ebrei, caricati su delle camionette da parte delle SS. E proprio alla madre è per certi versi ispirata la protagonista, dato che il nome della donna era Lisa.