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Nella puntata di sabato 28 gennaio di Tali e Quali il quarto giudice è “Renzo Arbore”: lo imita un volto molto noto del programma

Torna stasera sabato 28 gennaio l’appuntamento con Tali e Quali e, come di consueto, la giuria composta da Giorgio Panariello, Loretta Goggi e Cristiano Malgioglio si arricchisce di un quarto giudice a sorpresa: Renzo Arbore. Chi lo imita è Claudio Lauretta che torna nuovamente nello show condotto da Carlo Conti che dopo aver imitato la scorsa settimana Antonino Cannavacciuolo, Claudio Lauretta è ormai una presenza estremamente abituale nello show, ha più volte partecipato come imitatore alla trasmissione, è stato concorrente a Tale e Quale 2022 e già in passato ha interpretato Renzo Arbore su Rai 1. Si tratta, dunque, di un cavallo di battaglia dell’imitatore, pronto ad affiancare ancora una volta la giuria dello show condotto da Carlo Conti. Renzo Arbore è, dunque, il quarto giudice della puntata di stasera 28 gennaio di Tali e Quali, succedendo appunto a Cannavacciuolo, all’Adriano Celentano interpretato da Teo Teocoli nella prima puntata e al delirante e simpaticissimo Nino Frassica, che nella seconda puntata ha curiosamente imitato un’altra versione di sé stesso. Proprio nell’edizione di Tale e Quale Show 2022, Claudio Lauretta aveva portato in studio l’imitazione di Renzo Arbore e interpretò Il Clarinetto. La sua performance, eseguita nella prima puntata, gli valse il quarto posto superato solo da Antonino Spadaccino, Gilles Rocca e Rosalinda Cannavò.

Chi è Renzo Arbore

Nato a Foggia il 24 giugno 1937, Renzo Arbore è sicuramente uno dei più grandi artisti italiani, considerato il primo dj che abbiamo avuto nel nostro contesto nazionale. Dopo aver vissuto da piccolo la difficile esperienza della Seconda Guerra Mondiale, nel dopoguerra Renzo Arbore ha ripreso gli studi a Foggia e poi si è laureato in Giurisprudenza a Napoli, mentre aveva cominciato a intraprendere il sogno della musica con le prime esibizioni proprio nella sua Foggia. Piano piano, Renzo Arbore riesce a mettere in mostra tutto il suo talento, affermandosi nel campo della musica leggera e del jazz, divenendo negli anni ’60 il direttore artistico dei programmi Radio Rai, attività che gli ha permesso di distinguersi nel panorama artistico. Sono tante le trasmissioni che portano la firma di Renzo Arbore, che come detto ha saputo anticipare i tempi e di fatto si è affermato come il primo dj italiano. Renzo Arbore ha dato vita a programmi leggendari come Quelli della notte e Bandiera gialla e ha lanciato stelle di primo piano, tra cui Roberto Benigni, Milly Carlucci, Nino Frassica e proprio Francesco Paolantoni, grande protagonista anche lui di Tali e Quali. Oltre all’impegno televisivo e radiofonico, Renzo Arbore ha anche pubblicato diverse dischi, intensificando quest’attività negli anni ’80 e dedicando diverse opere alla città di Napoli. Inoltre, Renzo Arbore si è cimentato anche come attore e regista nel cinema, realizzando ben due film, di cui ha anche curato la sceneggiatura: Il pap’occhio nel 1980 e FF.SS. nel 1983. La straordinaria carriera di Renzo Arbore gli è valsa anche due importantissime onorificenze che danno l’idea del suo apporto al mondo della cultura italiana: nel 1992 l’artista è stato nominato Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2021 ha ricevuto la nomina di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. In poche parole, Renzo Arbore è un vero e proprio patrimonio della cultura italiana.