Skip to main content

Un bel viaggio è la canzone degli Articolo 31 al Festival di Sanremo 2023: testo e significato del brano di J-Ax e Dj Jad al debutto nella kermesse

Il ritorno degli Articolo 31 arriva a distanza di 18 anni. Era dal 2005 che il duo non pubblicava un nuovo brano, una reunion che ha emozionato tutti i fan di J-Ax e Dj Jad che speravano in un ritorno sulle scene dopo i concerti per i 25 anni di carriera del rapper che ha voluto con lui sul palco il deejay con cui ha conquistato numerosi successi. Un bel viaggio è la canzone degli Articolo 31 a Sanremo 2023 e il testo e significato raccontano proprio la storia del gruppo, dalle grandi hit e i numeri ottenuti passando alla rottura con parole anche forti tra i due fino alla reunion che ha sancito la definitiva pace che in tanti aspettavano. “Com’eravamo belli in queste vecchie foto” inizia così Un bel viaggio degli Articolo 31 per ricordare gli inizi del gruppo con quel rap che in tanti ancora non conoscevano e che invece ora domina le classifiche in Italia con tantissimi esponenti tra giovani e veterani. Il testo racconta dei tanti errori fatti da entrambi, dall’ansia dovuta alle aspettative dopo il boom grazie all’album Così Com’è ai litigi, passando per le scelte fatte da entrambi e che vedevano visioni diverse per il prosieguo degli Articolo 31, all’orgoglio che ha impedito ai due di ritrovarsi prima ma che ora è stato messo da parte per raccontare il bel viaggio affrontato insieme. Un’amicizia vera e ritrovata che è più forte di ogni altra cosa perché J-Ax e Dj Jad si conoscono da 33 anni a prescindere da tutto.

Un bel viaggio testo

Com’eravamo belli
In queste vecchie foto,
Due martelli
Anche se non battevamo chiodo.
Io e te scappati da un quartiere velenoso,
A differenza loro abbiamo trasformato
L’eternit in oro.
Là, dove scegli o lavori per due spicci
O spacci pezzi,
Per noi era una miniera di diamanti grezzi.
Vestiti larghi, amici stretti,
Avevamo la visione anche senza farci i funghetti.
La fantasia viaggiava,
Celebrità da strada,
Ma ai nostri non bastava,
Come la busta paga,
Non volevamo una storia italiana,
Con la prima che ci sta
Che metti incinta
E ci metti su casa.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Poi ce l’abbiamo fatta,
All’inizio era una pacchia,
Come Frank Sinatra con la Mafia.
Ma poi diventa un lavoro e il lavoro diventa ansia,
Tipo che ti senti solo a mandare avanti la baracca,
Poi darsi il cinque,
Ma senza guardarsi in faccia,
Solo perché squadra che vince non si cambia,
Ma se sei in gabbia prima o poi scoppi di rabbia come un bimbo che si porta la palla,
Vaffanculo basta.
Così che dopo abbiamo scritto il manuale su come trasformare un socio in un rivale.
Su come misurare vita e successo,
Che se a me va male
Godo perché a te va peggio.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Che viaggio…
E poi
Ci siamo odiati davvero,
Lei t’ha lasciato e ridevo,
Tua mamma è volata in cielo
E al funerale non c’ero.
Un uomo è come il vino
Il tempo lo impreziosisce,
Invece quello cattivo
Invecchiando si inacidisce.
Quindi che l’orgoglio si fotta,
Siamo stati due coglioni infatti funzioniamo in coppia.
Nella vita gli amici li scegli,
Noi siamo quelli
Che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra,
Come i fratelli.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio…