Perché Lazza si chiama così: i motivi della scelta del rapper sono da rintracciare nel suo stesso nome e cognome, da cui nasce lo pseudonimo
Uno dei nomi più interessanti tra i 28 artisti che si contendono la vittoria del Festival di Sanremo 2023 è sicuramente quello di Lazza, rapper dal successo clamoroso, pronto ora a mettersi in gioco sul palco dell’Ariston. Un palcoscenico che non sempre ha sorriso ai rapper, anzi a lungo è stato un luogo parecchio osteggiato e lontano dalla scena rap, ma le cose negli ultimi anni sono cambiate. Il fatto che il rapper più ascoltato dell’ultimo anno, ovvero Lazza, sia in gara a Sanremo la dice lunga su come è cambiato il rapporto tra il Festival e il genere che tradizionalmente ha sempre fatto maggiore resistenza alla rassegna nazionale. Lazza, dunque, ha il compito di portare il grande rap all’Ariston e ha l’opportunità di ampliare il proprio pubblico, facendo breccia anche presso un pubblico maggiormente tradizionalista. A tal proposito, la prima cosa da sapere su Lazza è, banalmente, il suo nome: il vero nome del rapper è Jacopo Lazzarini e, come si può ben evincere, il nome d’arte viene proprio dall’abbreviazione del cognome del rapper. Una scelta semplice, ma d’impatto, così Jacopo è diventato Lazza e si è affermato come uno dei migliori rapper della scena nazionale e, in generale, uno degli artisti più amati e ascoltati del momento.
Lazza carriera
Sanremo rappresenta un grande traguardo per l’artista, nato nel 1994 e giunto, a 28 anni, sul palco più prestigioso d’Italia dopo una carriera che lo ha visto macinare record. Lazza è nato e cresciuto nel milanese, da piccolo si è appassionato alla musica e ha studiato pianoforte al Conservatorio, salvo poi cambiare completamente scenario quando si è avvicinato alla scena musicale. Complice anche la forza che possiede lì a Milano, è stato l’hip hop a catturare l’attenzione di Lazza, che dopo lo studio del pianoforte si plasma in questi ambienti. cimentandosi nelle classiche gare di freestyle e acquisendo un bagaglio artistico decisamente variegato e completo. Il via alla carriera di Lazza si può rintracciare nel 2012, quando il rapper pubblica Destiny Mixtape, il suo primo progetto musicale seguito da diversi singoli di successo e nel 2017 da Zzala, primo album della carriera di Lazza, che si rivela un grande successo. Lazza si distingue immediatamente per la sua capacità di mescolare le sonorità rap con quelle più classiche, specialmente con l’uso del pianoforte. Dopo Zzala, tra il 2018 e il 2020 arrivano il secondo album, Re Mida, e l’EP J, che certificano il successo di Lazza, letteralmente esploso poi nell’ultimo anno con Sirio, ultimo progetto discografico del rapper che si è rivelato uno dei migliori dell’intero anno. Alcuni numeri che certificano il successo di Lazza: Sirio è l’album capace di rimanere per maggiore tempo in vetta alla classifica FIMI negli ultimi dieci anni, a fine anno è l’album più venduto del 2022 e ad oggi Sirio vanta quattro certificazioni di platino. Un plebiscito vero e proprio, che fa da apripista all’esperienza di Lazza a Sanremo.