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Will è stato tra i protagonisti di Sanremo 2023. Ma in passato il cantante è stato un calciatore: ma con che squadra ha giocato?

Will è stato uno dei big in gara a Sanremo 2023. Il giovane cantautore si è guadagnato un posto al Festival essendo arrivato tra i primi sei a Sanremo Giovani 2022. Nato a Vittorio Veneto nel 1999,  la sua carriera musicale è iniziata nel 2019 quando ha iniziato a pubblicare le su prime canzoni sul suo canale YouTube. Una data molto importante per lui è quella dell 14 febbraio 2020 . In questo giorno è infatti uscito il suo singolo di debutto, intitolato Rosso, a cui hanno poi fatto seguito Prima sera e Fiori nel deserto. Per lui c’è stata anche la partecipazione a X Factor 2020, dove però viene eliminato nella fase Bootcamp. Ma, nonostante questa piccola delusione, il veneto è riuscito a fare strada e a conquistare molti fan con il suo talento.

A incuriosire però è anche il passato dell’artista, che forse in molti non sanno e non conoscono. Un passato da calciatore, addirittura con una militanza in un club dalla storia comunque importante e di tutto rispetto. Ma di che cosa si tratta? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio della questione, perché, mai come in questo caso, la curiosità è davvero tantissima. E non potrebbe essere altrimenti.

Will da calciatore a cantante

Come ha raccontato lui stesso in un’intervista rilasciata un po’ di giorni fa ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, per una decina d’anni il buon Will ha vestito e indossato la maglia delle giovanili del Chievo Verona. Il suo ruolo era quello del centrocampista mancino, tanto che portava la maglia numero dieci, quella dei grandi fantasisti. Ma quando ha deciso di abbandonare il mondo del calcio? Come ha spiegato lo stesso protagonista di Sanremo 2023, tutto è avvenuto poco prima del passaggio alla Primavera del club clivense. Le troppo pressioni e soprattutto la grande passione per la musica l’hanno convinto a cambiare strada e a riprendere definitivamente in mano la sua vita.

Will ha tra l’altro, al di là della bella esperienza che rimane, voluto spiegare come nel dorato mondo del pallone non sia in realtà davvero tutto rose e fiori come la gente, dal di fuori può pensare e immaginare. Infatti, stando alle sue confessioni, rilasciate sempre al microfoni del noto quotidiano sportivo, per reggere a tutte le pressioni è necessaria una forza mentale incredibile, perché a fare la differenza non è solo e soltanto il talento, ma anche, per non dire soprattutto, la determinazione. Insomma, fare il calciatore a certi livelli, non sarebbe più un divertimento e una passione, ma un qualcosa che obbligherebbe a delle rinunce. Rinunce che il buon Wiliam non era, quantomeno in quel momento, pronto a fare. Con il senno di poi però il ragazzo sembra non aver alcun rimpianto. D’altronde davanti a lui ci sono cinque giorni da sogno, con sullo sfondo il palco dell’Ariston. E chissà che questo non possa essere l’inizio di una grandissima carriera. Perché certe storie non possono non essere e non avere un lieto fine.