Chi è Anna Pavignano, ex fidanzata di Massimo Troisi. Ha scritto tutti i suoi film e ha recitato in Scusate il ritardo: vi sveliamo il ruolo
Anna Pavignano, 68 anni, è una famosissima sceneggiatrice e scrittrice italiana, nata il 4 marzo 1955 a Borgomanero, in provincia di Novara. Una piemontese la cui storia è legata a stretto giro alla Campania, a Napoli e a San Giorgio a Cremano, cittadina nella quale è nato Massimo Troisi nel 1953, indimenticato attore e regista che oggi avrebbe 70 anni. I due si sono incontrati per la prima volta nel 1977 grazie a Non stop, programma di Rai 1 che metteva insieme in un gran numero di comici italiani. Tra Anna Pavignano e Massimo Troisi nacque un forte e profondo amore, durato dieci anni, intrecciando vita privata e lavorativa. I film della carriera dell’attore comico napoletano portano anche la firma di una delle donne della sua vita. La sua fidanzata, e poi ex, è stata infatti sceneggiatrice di Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore… invece era un calesse e Il Postino, ultimo film di Massimo Troisi, morto il giorno dopo la fine delle riprese. Per la scrittura di questo capolavoro, diretto da Michael Radford, venne candidata agli Oscar proprio per lo script composto. Da autrice ad attrice, per amore, facendo il proprio esordio come la fidanzata di Lello Arena in Scusate il ritardo, Rita, che tanto fa penare il disperato Tonino. Se è vero che dopo la loro rottura i due hanno continuato a lavorare fianco a fianco, la carriera da sceneggiatrice di Anna Pavignano non si è limitata alla collaborazione con l’attore de La Smorfia. Ricordiamo Casomai, Sul mare, Something Good e, nel 2014 e 2017, il ritorno al fianco di Michael Radford con Elsa & Fred e La musica del silenzio. Nel 2007 ha iniziato la propria carriera da scrittrice, pubblicando un libro che tutti gli amanti di Massimo Troisi dovrebbero leggere: Da domani mi alzo tardi, racconto della loro storia d’amore e d’amicizia. Un enorme successo che l’ha spinta a recitarne alcuni estratti in teatro. In seguito ha pubblicato altri 7 libri, tra cui Zeus e i suoi fratelli, Venezia, un sogno e La Svedese.
Anna Pavignano e Massimo Troisi la storia d’amore
Nel suo libro Da domani mi alzo tardi Anna Pavignano ha racchiuso tutto il profondo amore provato per Massimo Troisi, immaginando uno scenario in cui l’attore, regista e comico era ancora in vita. Un sentimento mai svanito, non del tutto, che affonda le radici nell’animo. In occasione dei 70 anni del genio napoletano, ricordato da Mario Martone nel film documentario Laggiù qualcuno mi ama, Anna Pavignano ha deciso di raccontare la sua storia al Corriere della Sera, sottolineando d’aver avuto il grande privilegio di poter conoscere Massimo quando non era ancora Troisi, ovvero un personaggio celebre in tutta Italia. Una persona giunta nella sua vita e in grado di trasformarla. Lo ha descritto come un uomo curioso di ogni cosa, in grado di stravolgere qualsiasi situazione, evidenziando aspetti ignoti ad altri: “Si rideva molto. Sono stati anni divertensissimi e in pratica ero una groupie. Andavo in giro con loro tre (La Smorfia, Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro)”. Non si era mai allontanata particolarmente da Torino e ha avuto la chance di scoprire Napoli attraverso il genio di questi tre attori. La loro comicità scardinò l’immagine stereotipata di una città e una terra. Dal teatro al cinema, decisero di cavalcare l’onda dell’approfondimento introspettivo dei sentimenti, con Anna Pavignano che studiava psicologia e pose nelle sceneggiature le proprie conoscenze, mentre Troisi aggiunse la sua naturale leggerezza e quella profonda comicità che lo ha reso eterno. Un amore durato 10 anni, al termine del quale si promisero di restare l’uno al fianco dell’altra e viceversa, continuando a lavorare insieme. Un accordo onesto, reso evidente da Pensavo fosse amore… invece era un calesse: “Nel film abbiamo messo in discussione i luoghi comuni dei sentimenti, dalla gelosia al possesso. Cosa vuol dire separarsi e mantenere ciò che di buono c’è stato. Lui dice ‘non ci dobbiamo perdere’ e questa è la chiave del nostro rapporto”. Anna Pavignano ha spiegato come la comunicazione non sia mai venuta meno tra loro, pur avendo lui le sue storie d’amore importanti e lei una famiglia. La sceneggiatrice si è infatti sposata in seguito, anche se non conosciamo il nome di suo marito, dando alla luce due figli.